Liposuzione, interventi sugli uomini in crescita: ecco come e quando farla
Oggi la chirurgia estetica non è più esclusiva delle donne. Infatti, sono sempre di più gli uomini che decidono di sottoporsi a interventi per modellare il proprio corpo e apparire più giovani e belli. Sarà per via di una società sempre più legata al culto dell’immagine, sta di fatto che anche i maschietti ci tengono sempre di più a nascondere le imperfezioni del proprio corpo.
Basti pensare alla liposuzione, un intervento molto diffuso, che fino a qualche anno fa era una quasi esclusiva del mondo femminile, mentre oggi sono sempre di più le cliniche specializzate che annoverano molti uomini tra i propri clienti in attesa per questo tipo di intervento che permette di ridurre la mole di grasso dal proprio corpo.
Ma pur trattandosi di un intervento abbastanza comune va comunque sottolineato che non è esente da rischi e che va concordato con il medico solo nei casi risulti davvero indispensabile. Per fare chiarezza sull’argomento abbiamo raccolto delle informazioni dai professionisti del settore elaborando dei consigli che possano chiare dubbi e perplessità.
Cos’è e quando farla
Per prima cosa va detto che l’intervento di liposuzione consiste in un’operazione chirurgica per mezzo della quale si procede all’asportazione permanente del grasso sotto la cute per mezzo di una cannula aspiratrice. L’operazione in questione può riguardare alcune zone del corpo dove si accumula l’adipe, come fianchi, addome, glutei e cosce, e il modellamento del contorno.
La liposuzione per eccesso di grasso, proposta da centri specializzati come quello di beautystudium.it del Dottor Enrico Volpin, non è una sostituzione all’attività fisica, e deve essere consigliata dal medico, quando questo reputi necessario un intervento per perdere peso e grasso.
Andrebbe eseguita solamente su persone maggiorenni che seguono una dieta adeguata e che fanno attività fisica costante, senza problemi al cuore, senza diabete e senza problemi ai vasi sanguigni. Grazie alla liposuzione è possibile intervenire su quelle parti del corpo che si dimostrano insensibili rispetto al dimagrimento.
La liposuzione è pericolosa?
Negli ultimi anni è cresciuta un po’ di diffidenza verso la liposuzione, vista come un intervento pericoloso. In realtà si tratta di uno degli interventi di chirurgica estetica più comuni del mondo e le complicanze della liposuzione in realtà sono trascurabili, fermo restando che si tratta pur sempre di un intervento chirurgico e come tale non è mai da affrontare a cuor leggero. Prima di sottoporsi alla liposuzione vengono effettuati dei controlli scrupolosi sulla salute del soggetto.
I principali rischi della liposuzione sono collegati alla parte del corpo sulla quale essa è effettuata. Nella zona della caviglia, ad esempio, l’edema tende a restare rispetto al resto del corpo. Possono verificarsi delle infezioni sulla superficie nella zona dove è stata effettuata la liposuzione, ma se ci si opera in sale adatte, con strumenti sterili e si seguono le indicazioni del medico nel decorso post operatorio questo tipo di rischio si abbassa notevolmente. Un altro rischio ricorrente nella liposuzione è quella dell’ipotensione, l’abbassamento della pressione sanguigna, quando si prelevano più di 2000 ml di grasso. Anche l’allergia è una possibile controindicazione dell’intervento.
Rara complicanza è la formazione di coaguli di sangue; infine, la conseguenza più pericolosa (ma rara) della liposuzione è la formazione di un’embolia polmonare per distacco di un nodulo di grasso che può ostruire le arterie.
Ma quindi la liposuzione è pericolosa? Di fatto, come ogni intervento chirurgico, non lo è ma dipende da come viene eseguito. Se viene eseguito con tutte le precauzioni non è pericoloso, e neppure l’età è una variabile importante, l’importante è che il paziente sia nelle condizioni di sottoporsi all’intervento. La scelta del chirurgo è importante, come è anche fondamentale che il paziente sia completamente informato dell’operazione, dei rischi, che vengano effettuati tutti i controlli pre intervento e che venga seguito nel decorso post operatorio.