Lecce, infermiere Vito Fazzi ruba anelli a paziente
Oggi bisogna stare attenti in qualsiasi posto, anche negli ospedali, da sempre reputati tra i luoghi più sicuri. Stupisce decisamente quanto avvenuto all’ospedale di Lecce ‘Vito Fazzi’, dove un infermiere ha rubato gli anelli a una paziente
Quell’anello d’oro con diamanti e un rubino, e quella fede nuziale avevano allettato molto l’infermiere del ‘Vito Fazzi’ che, un giorno, ha deciso di addormentare la povera paziente, ricoverata nel reparto di Neurochirurgia, con un potente anestetico, simile alle sostanze stupefacenti. Non appena la donna prese sonno, l’infermiere rubò gli anelli.
La paziente, al risveglio, notò subito che non aveva più i suoi preziosi anelli ed avvertì subito i colleghi dell’infermiere ladro e i medici dell’ospedale leccese. La donna, inoltre, denunciò l’operatore sanitario alla Polizia.
Gli agenti, dopo aver compiuto diversi accertamenti, hanno scoperto che quell’infermiere del ‘Vito Fazzi’, il 40enne Emanuele Sabato, rubò effettivamente gli anelli della paziente. L’uomo è stato messo in manette con l’accusa di rapina, possesso di droghe e peculato. I poliziotti hanno trovato gli anelli nella casa di Sabato, restituendoli alla legittima proprietaria che, dopo la disavventura, ha perso un po’ di stima verso la sanità italiana.
Quella degli infermieri ladri è una delle piaghe italiane. L’episodio avvenuto al ‘Vito Fazzi’ di Lecce fa tornare alla memoria quello avvenuto all’ospedale ‘San Martino’ di Genova, dove un infermiere era bravissimo a derubare i pazienti in occasione delle visite mediche. Solitamente l’operatore sanitario si limitava a rubare banconote di piccolo taglio (10 o 20 euro) per indurre le vittime a pensare a una svista piuttosto che a uno scippo.
Alla fine, dopo pedinamenti ed appostamenti, i carabinieri hanno beccato l’infermiere mentre frugava nel portafogli di una paziente che si stava sottoponendo a una visita.
Il caso del ‘Vito Fazzi’, purtroppo, non è isolato. Bisogna stare sempre attenti, anche negli ospedali, perché non è escluso che anche un infermiere possa rovistare nelle vostre borse.