Il 2015 è stato un anno stellare per Lamborghini, glorioso marchio automobilistico italiano, oggi controllato dai tedeschi. Il fatturato, l’anno scorso, è cresciuto del 39% rispetto all’anno precedente
Durante il convegno annuale relativo ai successi finanziari del gruppo Audi, di cui Lamborghini fa parte, è emerso che l’azienda, nel 2015, per la prima volta nella sua storia, ha venduto oltre 3.000 vetture sportive. Nello specifico, da Sant’Agata Bolognese, quartier generale Lamborghini, sono partite 3.245 supercar (essenzialmente Aventador e Huracan). Il fatturato si è attestato a 872 milioni di euro, nettamente superiore ai 629 milioni di euro del 2014. E’ aumentato, dunque, negli ultimi anni l’interesse dei clienti di tutto il mondo per i bolidi Lamborghini. Del resto, come si fa a resistere a vetture così belle e potenti?
Lamborghini è da sempre sinonimo di sportività e potenza e proprio in occasione dei 100 anni che avrebbe compiuto Ferruccio Lamborghini, la casa automobilistica italiana ha presentato la Centenario, un bolide prodotto in 40 esemplari, tutti venduti nonostante il prezzo proibitivo: 2.135.000 euro. La Centenario è esposta al Salone internazionale di Ginevra ma non potrà essere venduta perché, come detto, i 40 esemplari realizzati sono già stati venduti. Il prezzo elevato è giustificato da contenuti di prim’ordine; basti pensare che la meccanica è fondata su quella della Aventador, ma migliorata notevolmente. Relativamente alla scossa, la Centenario è più lunga della Aventador di 14 cm ma ha la stessa altezza (114 cm).
La parte posteriore della Lamborghini Centenario è dominata da un alettone che si alza fino a 15 cm, a seconda della velocità della vettura, e in grado di inclinarsi di 15°.
Quando si parla di Centenario non si può parlare di motore. Mai Lamborghini aveva piazzato su una sua vettura un propulsore così potente, ovvero un V12 aspirato da 6.5 litri in grado di spingere la vettura fino a 350 km/h. La supercar italiana accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi!