Italiani fumano meno ma preoccupano obesità e alcol
I fumatori italiani diminuiscono; in compenso, però, c’è un vistoso aumento di casi di obesità e alcolismo in Italia. A rivelarlo è l’Istat. Se da un lato, dunque, si fuma di meno, dall’altro si fa poco esercizio fisico e si alza il gomito.
Italiani popolo di pigri: obesità dilaga
Sembra proprio che, in Italia, le campagne contro la dipendenza dal fumo stiano incassando i primi successi. Fumatori in calo in Italia, nazione dove però aumentano i casi di obesità e alcolismo. Ci sono troppe persone pigre e dedite alle sostanze alcoliche nel Belpaese. A preoccupare è anche l’obesità infantile. Le famiglie hanno il compito di educare i minori a un corretto stile alimentare. E’ stato constatato, infatti, che molti genitori non sono molto attenti all’alimentazione dei figli: ecco perché l’Italia è il Paese europeo con più bimbi obesi.
Fumatori in calo in Italia ma l’obesità è dilagante. Dall’indagine Istat emerge che, nel 2015, il 45,1% degli adulti aveva problemi di peso (obesità e sovrappeso). Non è tutta colpa delle abitudini alimentari erronee, però, ma anche dello scarso esercizio fisico. L’anno scorso oltre 23 milioni di italiani hanno affermato di non praticare mai esercizio fisico nel tempo libero. Insomma, gli italiani sono un popolo di pigri. Tutto ciò non fa altro che favorire l’obesità ed altre patologie come diabete e pressione alta. L’Istat ha sottolineato che sono le donne le più sedentarie.
Fare sport e mangiare cibi sani
Chili in più e alcol rappresentano serie insidie per la salute. Tali patologie, secondo medici ed esperti, aumentano notevolmente il rischio di patologie gravi come tumori, infarti e ictus.
Meglio fare sport costantemente e mangiare cibi sani. Solo così si difende la salute e si combatte l’eccesso di peso corporeo. Secondo recenti studi, non solo l’eccesso ponderale rappresenta un pericolo, ma anche un lieve eccesso ponderale; quindi basta mettere su qualche chilo per rischiare maggiormente determinate patologie.
Rammentiamo che l’obesità non insorge solo a causa delle cattive abitudini alimentari e della scarsa attività fisica. Determinanti anche fattori ereditari, comportamentali, ambientali e gravidanze.