In Italia le morti non vengono compensate dalle nascite. Insomma le nascite sono veramente poche. Una situazione del genere non si registrava dal primo dopoguerra. E’ dal 2008 che in Italia i decessi superano le nascite. Nel 2015, però, è stato registrato un nuovo record.
Boom emigrazione
Nel Belpaese i neonati sono pochi. L’anno scorso sono nati 485.780 bimbi a fronte di 647.571 morti. Insomma le morti superano di gran lunga le nascite. Il dato è contenuto nel bilancio demografico nazionale diffuso dall’Istat. Valori peggiori si registrarono solamente tra il 1917 e il 1918, ovvero durante la Prima Guerra Mondiale. L’unica città italiana dove il saldo naturale della popolazione non è negativo è Bolzano. In Italia non cala solo il numero delle nascite ma anche il numero di residenti (-141.777), soprattutto cittadini italiani. In aumento, invece, gli stranieri. Sembra proprio che gli italiani si stiano stancando del Belpaese, cercando una vita migliore all’estero.
L’emigrazione accelera in Italia e le nascite diminuiscono. Sono poche le persone che, dopo aver passato un periodo all’estero, tornano in Italia. Sono sempre di più, invece, coloro che lasciano il Belpaese per trovare fortuna e lavoro. E’ bene che i politici italiani riflettano su questi dati perché uno dei motivi per cui si emigra è l’assenza di lavoro, ovvero la disoccupazione che ha raggiunto livelli record.