Ischia, turista salassato: 30,30 euro per 4 cornetti e un caffè. Scontrino online

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Giorni di relax per molte persone. Quando si visitano luoghi che non si conoscono, però, bisogna sempre informarsi sui prezzi di cibi, bevande ed altri oggetti in modo da evitare brutte sorprese

 

Un turista è rimasto sconcertato quando ha visto lo scontrino ricevuto per la consumazione di quattro caffè e un cornetto in un noto bar di Ischia. Il poveretto ha dovuto pagare 30 euro, una somma eccessiva. Ecco perché, subito, l’uomo ha deciso di mettere in Rete l’immagine dello scontrino, che è diventata subito virale. Il turista, però, non sapeva di essersi seduto al tavolo di un locale ubicato in una delle aree più visitate di Ischia, decisamente molto affollata. Solamente di servizio, l’ignaro turista ha dovuto pagare 20 euro, in quanto cornetto e caffè erano stato consumati nell’area vip del bar.

Nel giro di qualche minuto, la foto dello scontrino ha fatto il giro del web, facendo restare di stucco molte persone. La direzione del bar si è giustificata asserendo che il costo elevato era dovuto alla maggiorazione per il servizio piano bar alla prima consumazione. Sarà, ma è probabile che il turista salassato non entrerà più in quel bar. Non è la prima volta, comunque, che nelle località turistiche italiane si verificano episodi del genere.

In fin dei conti, il turista ad Ischia ha pagato poco rispetto a due turisti russi che, tre anni fa, al termine di un giro in gondola, a Venezia, dovettero pagare un conto di 400 euro. La coppia pagò, senza fare alcun appunto, e poi si recò in albergo, dove riferì tutto alla guida turistica Elena Barinova che, sbigottita, ritenne giusto riportare la vicenda su Facebook. Anche in tal caso, la storia fece il giro del web in un battibaleno. Normalmente, i turisti che si recano a Venezia pagano, per un giro in gondola di 40 minuti, circa 80 euro, molto meno rispetto a quanto chiesto ai turisti russi che, dopo aver pagato l’ingente somma, fecero sapere che non sarebbero mai più tornati nella splendida città lagunare. Eppure il presidente dell’associazione gondolieri veneziani, Aldo Reato, iniziò a compiere indagini per scoprire i responsabili, promettendo di risarcire i turisti russi e garantendo loro un viaggio gratis in gondola. La proposta, però, arrivò tardi. I russi se ne tornarono in Russia subito, col brutto ricordo del salasso italiano.

Il comportamento di certi soggetti fa decisamente fare brutta figura all’Italia. Non dobbiamo lamentarci, poi, se all’estero gli italiani sono ritratti come degli profittatori. Le notizie di conti smisurati riportate dagli organi di stampa rappresentano solo la ‘punta dell’iceberg’, visto che, ogni giorno, in Italia vengono truffati molti turisti. Il problema è che la maggior parte delle persone resta in silenzio e non denuncia gli abusi dei titolari dei locali.

Alla luce di quanto detto, non possiamo che ricordare che, quando ci si trova in località che non si conoscono e si entra in un locale, bisogna prima chiedere il menù e guardare i prezzi; poi, se è il caso, ci si può sedere ed ordinare. Il rischio di brutte sorprese per il portafoglio, infatti, è sempre in agguato!