Se non avete molti amici, non preoccupatevi. Potreste semplicemente essere dei geni incompresi. Uno studio dell’Università di Singapore, analizzando un gruppo composito di individui, ha scoperto come ad un più alto quoziente intellettivo corrisponda una minore socialità. Difatti, chi ha un quoziente intellettivo superiore alla media preferisce occupare il tempo finalizzando obiettivi a lungo termine o impegnandosi professionalmente, piuttosto che “perdere” tempo nella conoscenza intima dell’altro.
Le persone più intelligenti sono fondamentalmente sole, in quanto risulta difficile comprenderle ed accettarle, ma ai geni ciò non importa. Socializzare non risulta prioritario, anzi sforzarsi nel socializzare implica infelicità.
Solitamente far parte di un gruppo crea positività e felicità, ma non accade ciò per le persone con un QI superiore alla media. Esse non ricercano conoscenze intime e, sebbene condividano i propri interessi con una cerchia ristretta di persone, non ritengono necessaria la socializzazione.
Si bastano? Forse dovremmo escludere dal gruppo coloro che son dotati di intelligenza emotiva superiore alla media. In quel caso, il bisogno di accettazione risulta comunque molto forte, sebbene il quoziente intellettivo resti sempre superiore alla media.