Nuovo episodio di violenze sulle donne in India, che fa rabbrividire. Una ragazzina di 15 anni è stata prima stuprata da un branco di uomini e poi uccisa. Non finisce qui. I vili stupratori hanno cercato di far credere che la giovane si fosse suicidata, appendendola a un albero. Una vicenda agghiacciante che testimonia l’elevato livello di cinismo e di scarso rispetto delle donne e delle minorenni presente in India. A segnalare la scomparsa della 15enne erano stati i genitori, non vedendola rincasare. I poliziotti, però, non hanno mai iniziato ad indagare. Che vergogna! Anche le forze dell’ordine, in India, si disinteressano di episodi del genere, ritenendoli irrilevanti. Ogni commento è inutile.
Fortunatamente, 4 poliziotti sono stati temporaneamente sospesi dal servizio per negligenza. Ora si cercano gli stupratori. Secondo le ultime informazioni, 3 membri del branco sono già stati arrestati. L’episodio riapre la discussione sull’emergenza stupri in India. Negli ultimi anni sono state stuprate molte donne, specialmente minorenni, in tale nazione. I violentatori, spesso, hanno ucciso le donne dopo le violenze. Una fine orribile quella del 15enne indiana abusata da molti uomini nelle ultime ore. Bisogna arginare la ‘cultura dello stupro’ che si è radicata da qualche tempo in India che, a quanto pare, non è solo terra di santoni e guru ma anche di mostri.
