Alla fine il premier greco Alexis Tsipras si è piegato nuovamente alla Troika. Dopo l’Eurosummit a Bruxelles è stato varato un piano di aiuti per la Grecia: 80 miliardi in 3 anni. La Grecia, però, deve fare le riforme.
Scongiurata la Grexit, dunque, dopo 17 ore di trattative. Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari Economici, ha parlato di un “accordo esigente, perché determinato da condizioni d’urgenza”, mentre il presidente della commissione Ue Jean Claude Juncker ha asserito che non ci sono stati “né vincitori né vinti’. Felice anche il presidente francese Francois Hollande, secondo cui si tratta di un “accordo nell’interesse di tutti”.
Il premier italiano Matteo Renzi, invece, sottolinea che “non c’è un derby Tsipras-Merkel”. La Grexit, dunque, è stata evitata ma la Grecia dovrà fare tutte le riforme chieste dalla Troika. Intanto l’ex ministro greco dell’Economia Varoufakis ha rivelato: “Io avevo un piano ma Tsipras dopo il referendum ha deciso di non sfidare l’ex Troika… Alexis Tsipras ha deciso malgrado il “No” ulteriori concessioni e ha accettato il fatto che qualsiasi fosse stata la posizione dei creditori, lui non li avrebbe sfidati”.