La sua auto a guida autonoma l’ha portato all’ospedale. Un avvocato di 37 anni, Joshua Neally, era al volante della sua nuovissima Tesla elettrica Model X sulla Highway 68, nei pressi della cittadina di Springsfield quando lo ha colto un improvviso e grave dolore toracico che gli ha impedito di mantenere il controllo del mezzo. Ha avuto ancora la prontezza di inserire il sistema di guida autonoma impostando l’emergenza. La sua auto a guida autonoma, obbediente, si è destreggiata nell’intenso traffico autostradale e lo ha condotto all’Ospedale.
Certo, l’avvocato avrebbe potuto accostare e allertare i soccorsi ma forse agendo come ha fatto, ha risparmiato del tempo prezioso che probabilmente ha fatto la differenza rispetto alla salvezza. Il forte dolore accusato, infatti, era causato, come hanno accertato i medici, ad un’embolia polmonare, problema spesso mortale se non affrontato correttamente con la massima urgenza.
L’auto ha guidato da sola per 30Km portando il malcapitato all’ospedale Branson, riscattando l’incidente in cui poco tempo fa fu coinvolta un’altra Tesla Model S che andandosi a schiantare contro un camion provocò la morte di un altro Joshua, questa volta Brown. La guida autonoma, quindi, sarà da perfezionare ma il fatto odierno dimostra che può essere anche una preziosa risorsa.