Gianmaria Testa è morto: cantautore italiano osannato in Francia

Il mondo della musica piange Gianmaria Testa, cantautore ferroviere che ottenne grande successo prima in Francia e poi in Italia. L’artista ha perso la sua battaglia contro un brutto male

 

 

Funesta notizia apparsa sul profilo Facebook dell’artista di Cuneo

La triste notizia è stata annunciata sulla pagina Facebook del cantante ferroviere:

“Gianmaria se n’è andato senza fare rumore. Restano le sue canzoni, le sue parole. Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico”.

Era una persona semplice Gianmaria: i genitori erano due contadini della provincia di Cuneo che gli impartirono un’educazione esemplare, basata sul rispetto del prossimo, sulla correttezza e sulla generosità. Prima di essere conosciuto in Italia, Testa spopolò in Francia, soprattutto dopo il mitico concerto all’Olympia di Parigi, nel 1996. Nonostante la sua grande passione per la musica, Gianmaria amava anche la sua professione, quella di ferroviere, che esercitò fino al 2007, quando decise di diventare musicista a tempo pieno. La sua voce roca ha elettrizzato migliaia di persone e, per certi versi, ricorda quella di un altro artista italiano molto amato in Francia, Paolo Conte.

Non amava esibirsi negli stadi

Testa, che avrebbe compiuto 58 anni ad ottobre, non amava esibirsi negli stadi: i suoi luoghi prediletti erano i teatri e i locali. Era una persona amabile, cordiale e solidale. Per una buona causa lui c’era sempre. Purtroppo l’artista è stato ucciso da un tumore, un male di cui però non aveva paura. Durante un’intervista rilasciata lo scorso maggio, il cantautore piemontese confessò:

“Per mesi non ho detto niente perché avevo paura di rompere le scatole alla gente. Ho pudore a parlare di me. Non avevo mai messo in preventivo di diventare famoso. A parte suonare e cantare, non ho mai fatto niente per diventarlo. Ma devo prenderne atto: sono un personaggio pubblico. In molti si chiedono dove sono finito, perché non faccio più concerti. Su internet corrono le voci, si sa com’è internet, dicono che sono morto, che ho avuto un ictus, che sono nascosto in una casa di cura. Sono anche affettuosi, capisco che mi cercano, che vogliono sapere di me. E alla fine mi sono reso conto che è meglio raccontare, è meglio spiegare. Ho un tumore, l’ho scoperto ai primi di gennaio. Non è operabile. Ho fatto cinque cicli di chemioterapia, il tumore si è molto ridotto, ma i medici mi hanno detto che nei prossimi mesi devo annullare ogni altro impegno che non sia curarmi. Avere cura di me. Ed è quello che sto facendo”.