Germania, piscina vietata ai profughi dopo episodi molestie
Le molestie subite da molte donne a Colonia, la notte di San Silvestro, tengono ancora banco. Le autorità tedesche vogliono punire i responsabili, in maggioranza profughi
Intanto in molte zone della Germania vengono adottati provvedimenti anti-profughi, che forse non piaceranno ai fautori dell’accoglienza sempre e comunque. Il Comune di Bornheim ha vietato ai profughi di recarsi in piscina dopo che molte donne hanno denunciato molestie. Le autorità comunali hanno subito adottato il provvedimento, per evitare episodi gravi.
Le donne hanno riferito di esser state palpeggiate da diversi immigrati provenienti da vari centri di accoglienza. E’ inammissibile tutto ciò. Chi è ospitato da una nazione deve rispettarne le autorità e i cittadini.
Pare che i profughi abbiano non solo molestato e palpeggiato ragazze e signore ma anche violato le norme dello stabilimento, usando ad esempio la torre del trampolino per tuffarsi in acqua.
Markus Shnapka, direttore degli Affari sociali, ha asserito:
“So che con questa misura farò un torto alla gran parte di profughi che non hanno colpa ma non vedo altra possibilità per dare un segnale. La nostra concezione di uguaglianza tra i sessi non è in discussione“.
Giovedì scorso, in un’altra città del Nordreno-Vestfalia, Rheinberg, è stata procrastinata la sfilata tradizionale dei carri allegorici di Carnevale per evitare episodi analoghi a quelli di Colonia. E’ scandaloso che si deve aver timore di energumeni che si divertono a molestare e palpeggiare!
Intanto, il capo della Polizia di Colonia, Wolfgang Albers, ha ottenuto il prepensionamento. Era doveroso un provvedimento del genere, visto che la Polizia non ha saputo gestire la situazione, nella cittadina tedesca, nella notte del 31 dicembre. E’ ovvio che qualcosa va cambiato all’interno della Polizia di Colonia. I profughi hanno spadroneggiato, facendo vivere momenti terrificanti a tantissime persone.
Angela Merkel vuole chiarezza per tutelare lo Stato di diritto e tutti quei profughi che non hanno nessuna colpa e che hanno chiesto protezione. I responsabili delle azioni nauseanti compiute nei pressi della stazione di Colonia, lo scorso 31 gennaio, fanno individuati e puniti.