Genova: combattimenti clandestini tra cani, animali seviziati e segregati
La Polizia di Genova ha sgominato un vasto giro di combattimenti clandestini tra cani, arrestando 5 persone
Tutto è iniziato da una segnalazione anonima che ha portato a un trentenne di Genova, proprietario di 4 pitbull, tenuti in luoghi diversi e angusti per renderli più feroci e forti. I poliziotti della Squadra mobile di Genova e Imperia hanno scoperto che l’uomo addestrava i cani da combattimento in un terreno vicino alla sua abitazione. Un cane, invece, si trovava in un stabilimento industriale a Pontedecimo, dove il trentenne lavora. Proprio grazie a tale soggetto, gli agenti hanno potuto identificare un losco figuro che gestiva un campo di combattimenti clandestini a Genova con la complicità di altre persone. Quando gli agenti sono arrivati in una taverna di una villetta, usata per far lottare i cani, molte persone si sono subito date alla fuga, liberando due cani. Quattro fuggitivi su cinque sono stati poi ritrovati dalla Polizia. Nella taverna sono stati scoperti diversi stracci sporchi di sangue, usati dagli energumeni per asciugare il sangue dei loro cani.
Non finisce qui. In un casolare in disuso, appartenente al proprietario di una palestra, sono stati scoperti molti cani, soprattutto pitbull, american staffordshire terrier e dogo argentino, che venivano maltrattati, umiliati e tenuti in pessime condizioni per incattivirli, in vista dei combattimenti clandestini. Per fortuna, la Polizia ha salvato tali animali che, ora, sono stati presi in carico dall’Asl e, a breve, verranno inseriti nelle liste di adozione. Purtroppo, in Italia e nel mondo, i combattimenti clandestini tra cani fruttano molto a numerose bande di criminali. Gli animali vengono sottoposti a vere e proprie torture per renderli molto cattivi e quindi dotati della spietatezza giusta per vincere gli incontri. Tutto ciò è allucinante.
Dopo essere entrati nel seminterrato della villetta, i poliziotti si sono imbattuti in un combattimento. Il dirigente della Squadra mobile di Genova, Annino Gargano, ha detto:
“Quando gli agenti sono entrati hanno trovato tracce di sangue per terra e stracci imbevuti di sangue evidentemente usati per tamponare le ferite dei cani che stavano combattendo. Uno lo abbiamo trovato in mezzo a un’altra quarantina, tenuti in un piccolo edificio abusivo non distante dalla casa, l’altro è scomparso. E’ probabile che sia stato abbattuto, c’era sangue anche nei campi”.
Le diverse perquisizioni, gli arresti e le denunce hanno inferto un altro colpo al mondo dei combattimenti clandestini tra cani e a quello delle scommesse clandestine. I poliziotti hanno trovato in diversi luoghi degli strumenti ‘diabolici’ per allenare i cani, come un rullo con barriere metalliche e catene. I poveri animali venivano costretti a correre per ore e, se cedevano, venivano soffocati dalle catene. Beh, tutto ciò è semplicemente mostruoso. Gli uomini della Squadra mobile hanno anche scoperto molti farmaci dopanti che servivano ad incrementare la massa muscolare dei cani. In Italia le forze dell’ordine fanno il possibile per arginare la piaga dei combattimenti clandestini tra cani ma in Paesi come la Cina non è così perché le lotte tra cani fanno parte della tradizione. Sembrerà strano ma è così. Soprattutto nella parte settentrionale della nazione, i duelli tra cani sono in voga: la gente si diverte e fotografa, filma, e diffonde video. Che vergogna, che insensibilità! Pare che le lotte tra cani vengano organizzate alla fine del “Festival della Primavera”. Al proprietario del cane che vince il torneo vengono dati un pacchetto di sigarette e una tazza di porcellana. Beh, ricordiamo anche che stiamo parlando di una nazione dove è normale mangiare la carne di cane.