Fiori sulla tomba: usanza che affonda radici nel Paleolitico

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Depositare fiori sulla tomba di una persona cara è un gesto che affonda le radici nel Paleolitico. Ebbene sì, già 16.000 anni fa c’era tale usanza. A dimostrarlo è una scoperta fatta da un team di studiosi in una grotta spagnola, precisamente nel sepolcro della ‘Signora rossa’.

Maria José Iriarte e i colleghi dell’Università dei Paesi Baschi hanno pubblicato il risultato del loro studio sul Journal of Archaeological Science. In sostanza, gli studiosi hanno scoperto sulla tomba piccolissime tracce di pollini fossilizzati. Si presume che i fiori furono deposti nei pressi del sepolcro di una donna importante, ribattezzata la ‘Signora rossa’ perché in zona furono ritrovati pigmenti color ocra.

Dopo un’analisi accusata dei pollini fossilizzati, i ricercatori hanno dichiarato: “L’ipotesi più plausibile è che i fiori fossero stati depositati tutti sulla tomba. Anche se però non è possibile sapere se lo scopo fosse quello di un’offerta rituale alla defunta oppure se sussistano motivi più semplici, come per mantenere igiene o pulizia”.

Gli studiosi hanno sottolineato che i fiori depositati nei pressi del sepolcro della ‘Signora rossa’ non verrebbero considerati, oggi, ornamentali o colorati. Erano piccoli e molto comuni.