Due donne, di 84 e 53 anni, sono state picchiate barbaramente a Renazzo, in provincia di Ferrara, da due ladri. Le due donne si trovavano in casa e i ladri, probabilmente, credevano di non trovare nessuno
Secondo gli inquirenti, i ladri hanno rubato 300 euro e poi si sono dati alla fuga. Una volta arrivati sul posto, gli inquirenti hanno trovato l’84enne Cloe Govoni e la nuora Maria Humeniuc, 53 anni, in un lago di sangue. I delinquenti, forse ritenevano di non trovare nessuno in casa. Invece no. I ladri si sono scagliati contro le donne proprio perché pensavano che la casa fosse vuota. L’aggressione è stata brutale. Le due donne sono state trasportate in ospedale, in gravi condizioni.
Secondo gli investigatori, i balordi hanno colpito numerose volte alla testa le due donne e, probabilmente, si sono serviti di un bastone. Per evitare di essere sorpresi dalle forze dell’ordine, i delinquenti sono subito scappati. Ora sono ricercati. Le due donne sono rimaste sul pavimento, in fin di vita. Provvidenziale è stato l’intervento degli operatori sanitari che, dopo i primi soccorsi, le hanno trasportate all’ospedale di Cona e all’ospedale Maggiore. Quella che ha riportato lesioni preoccupanti è la 53enne: i medici parlano di un forte un trauma cranico. Ovviamente, per ambedue, la prognosi è riservata. L’83, ieri sera, è stata operata.
I carabinieri hanno iniziato a svolgere le indagini e ricostruire la dinamica dell’episodio, raccogliendo anche le testimonianze dei vicini di casa delle vittime del brutale pestaggio. Chiunque abbia visto o sentito qualcosa è pregato di mettersi subito in contatto con le forze dell’ordine. I militari stanno svolgendo accertamenti nella casa per scoprire indizi importanti. Non è la prima volta, purtroppo, in zona accadono episodi cruenti come quello avvenuto nelle ultime ore. Ricordiamo, ad esempio, che lo scorso 27 luglio Emma Santi, 94enne di Mesola, venne aggredita, presa a pugni, legata a letto e imbavagliata. A trovarla in quelle tremende condizioni fu il figlio. Non dimentichiamo poi la storia dei coniugi Giulio e Cristina Bertelli, che vennero segregati dai banditi, per 5 ore, nella loro casa, e l’uccisione di Pierluigi Tartari, 73enne trucidato nel corso di una rapina nella sua abitazione di Aguscello. Il corpo esanime dell’anziano venne scoperto dopo 20 giorni in un vecchio casolare di Fondo Reno.
Antonio Sbordone, questore di Ferrara, si è ieri appellato ai cittadini, esortandoli a fornire informazioni utili agli accertamenti.
Speriamo che i medici riescano a salvare le due donne massacrate in casa per 300 euro. Una vicenda agghiacciante che alimenta i dibattiti sul livello di sicurezza in Italia. I carabinieri, per fortuna, sono accorsi subito nell’abitazione delle due donne dopo aver ricevuto una segnalazione.
Il sindaco di Cento, Piero Lodi, una volta appresa la tremenda notizia, ha promosso un sit-in a Renazzo, precisamente in piazza Lamborghini. A manifestare non solo gli abitanti ma anche molti politici locali, come come il segretario comunale Ivan Greghi e il capogruppo Pd Marcella Cariani. Marco Mattarelli, Marco Pettazzoni e Paolo Matlì hanno dichiarato: “Ora non c’è più nulla da dire, è il momento di agire per tutelare il territorio e i cittadini, leggi e misure adeguate in modo che i delinquenti paghino, invece oggi pagano gli onesti”. Non possiamo che dargli ragione.