Facebook, tag nasconde virus: riflettere prima di cliccare!
Facebook è il più popolare social network, ecco perché è il bersaglio preferito degli hacker. E’ notizia delle ultime ore quella della diffusione di un virus che ha la veste di tag
Il meccanismo del virus che sta incutendo timore a molti utenti Facebook è quello di una catena di Sant’Antonio. Il virus finge di essere un tag e poi attacca sia l’utente che i suoi contatti, diffondendosi subito e danneggiando tantissime persone. In realtà il virus circola da tempo sul social network in blu ma solamente adesso sta picchiando duro, mietendo molte vittime. State alla larga dunque da una notifica che vi avvisa di essere stati citati in un commento; sulla bacheca, inoltre, si noterà un video con contenuti impudici che se cliccato farà diffondere il virus, o meglio porterà a una pagina esterna dove si verrà invitati a scaricare un programma dannoso. Il terribile virus non bersaglia solo i pc ma anche gli smartphone, visto che l’app Facebook è sempre più usata dagli utenti. Massima attenzione, dunque, perché i pirati informatici possono appropriarsi facilmente dei vostri dati sensibili. A diffondere la notizia è stata l’agente LISA mediante la sua pagina Facebook:
“Vi ritrovate taggati in un video o in una foto da un vostro amico, ma il vostro amico non ne sa nulla, e se, incuriositi, cliccate il link il vostro PC sarà infettato da un virus”.
Come si può evitare il problema? Non è arduo: basta eliminare il messaggio minaccioso dal proprio diario e segnalare la faccenda all’assistenza Facebook, che nell’arco di poco tempo eliminerà il problema. L’Agente LISA ha rammentato agli utenti Facebook di ignorare e non cliccare mai link provenienti da contatti misteriosi, insomma sconosciuti. Bisogna fare attenzione, però, anche a link e messaggi inviati dai propri contatti, perché anche questi potrebbero nascondere malware. Per evitare pericoli è ottima consuetudine installare sui propri dispositivi degli antivirus che bloccano subito malware e virus. Chi è stato, malauguratamente, infettato da un virus non può fare altro che mettere in funzione il proprio antivirus ed effettuare una scansione totale del sistema; nel frattempo dovrà comunicare l’episodio al team Facebook, in modo che gli esperti si mettano subito al lavoro per risolvere la problematica.
Già l’anno scorso il team di sicurezza Intel rese noto che un malware si stava diffondendo attraverso Facebook, sottolineando che non era nuovo ma si sviluppava in modo originale, ovvero sotto forma di tag. Intel ricordava di installare un buon antivirus e non fidarsi mai di link strani, anche se provenienti da un amico fidato. A volte ritornano, dunque. Nel 2013 un virus ‘mascherato’ da tag infettò centinaia di migliaia di utenti Facebook sfruttando un’estensione di Google Chrome. Il tag proveniva da un amico. Molti, i più cauti, non hanno fatto clic; altri, invece, sono stati colpiti. Gli esperti di sicurezza informatica hanno affermato che il malware ‘vestito’ da tag è stato ideato per appropriarsi di dati importanti degli utenti, come le credenziali relative agli account dei propri conti bancari. Meglio riflettere, perciò, dinanzi a un tag, anche se sembra provenire da un amico o parente.