Facebook emula Snapchat e pensa ai messaggi che si autoeliminano dopo qualche minuto dall’invio
Anche Facebook, insomma si ispira ai suoi competitors. Il social network fondato da Mark Zuckerberg potrebbe presto introdurre nella chat Messenger i messaggi che si autodistruggono dopo qualche minuto dall’invio, non lasciando più nessuna traccia. Sarebbe il massimo per tutti coloro che, ad esempio, vogliono tenere segreti certi aspetti della loro vita. La notizia è stata diffusa dopo la pubblicazione su Twitter di alcuni screenshot che mostrano una versione della chat Messenger per iPhone che consente agli utente di impostare un timer per la cancellazione automatica dei messaggi inviati. Come detto, tale funzionalità è già presente su Snapchat, ma anche su Telegram, maggiore concorrente di WhatsApp. La previsione di tale novità aumenterebbe così la privacy degli oltre 900 milioni di utenti Facebook, che potranno così essere più sicuri al termine delle ‘chiacchierate’ sul Messenger. Snapchat, dunque, deve iniziare a preoccuparsi perché la sua più grande funzionalità sta per approdare anche nel ‘mondo Facebook’, un pianeta popolare e florido. Su Twitter si legge che l’update 68.0 di Messenger per iOS porterà i ‘disapperaring messages’ ovvero la funzionalità di auto-eliminare i messaggi dopo 15 minuti, un’ora, 4 ore, o un giorno dall’invio.
Snapchat, dunque, deve fare molto attenzione alla concorrenza di Facebook, anche se sulla sua piattaforma vengono visti oltre 10 miliardi di video al giorno. Facebook sta testando da un bel po’ di tempo i messaggi che si autodistruggono. Notizie in merito ci erano pervenute già l’anno scorso. Un portavoce del popolare social in blu disse:
“In Francia stiamo facendo un piccolo test su un’applicazione che permette di inviare messaggi che spariscono dopo un’ora dal loro invio. I messaggi che scompaiono possono essere un’alternativa divertente quando si comunica via Messenger. Il test è in corso su device Apple e Android. Se avrà successo di potrà estendere anche ad altri Paesi”.
Facebook dunque riflette seriamente sulla possibilità di introdurre la funzionalità dei messaggi che si cancellano automaticamente allo scadere di un determinato termine. Del resto, il colosso di Menlo Park ha sempre sottolineato che la tutela della privacy degli utenti è tra le sue priorità. La funzione dell’autodistruzione dei messaggi dopo l’invio è invece congenita a Snapchat, azienda che Mark Zuckerberg volle acquistare 3 anni fa, offrendo 3 miliardi di dollari. L’offerta, però, venne respinta e il buon Mark iniziò subito a ‘fare la corte’ a WhatsApp, celebre piattaforma di instant messaging, che alla fine ha acquistato.
Zuckerberg, negli ultimi tempi, ha fatto intendere di puntare molto sulle app per la chat Messenger, e la voglia di prevedere la funzionalità dei messaggi che si autoeliminano ne è la prova. Certo, tutto sarebbe stato più facile per Facebook se Snapchat fosse caduto nella sua orbita. Il fondatore di Snapchat, Evan Spiegel, non accettò la faraonica offerta di Mark Zuckerberg perché sa bene che la sua app è portentosa ed ha grandi potenzialità. Evan disse sul ‘no’ a Mark:
“Perché dovrei cedere Snapchat adesso che ha un traffico di circa 350 milioni quando potrei raggiungere quota 400 milioni e trattare in una posizione di forza con il colosso di Menlo Park?”.