Eutanasia: Dominique Velati malata cancro al colon, in Svizzera per ‘dolce morte’
Si è sempre battuta coi Radicali per la legalizzazione dell’eutanasia in Italia ed ora, Dominique Velati, ha scelto la ‘dolce morte’ perché stanca di continuare a soffrire a causa di un terribile cancro al colon. Ieri Dominique è partita da Borgomanero, la sua città, alla volta di Berna, in Svizzera, per sottoporsi all’eutanasia
Dominique Velati, 59enne di origini francesi, ha scoperto lo scorso settembre di essere stata colpita da un cancro al colon. Vani diversi interventi e cicli di chemioterapia, visto che le cellule neoplastiche avevano già metastatizzato. Una volta appreso che, praticamente, non c’era più nulla da fare, Dominique ha scelto l’eutanasia. Sulla homepage dell’associazione ‘Luca Coscioni’ è stata pubblicata la storia della Velati, in modo da coinvolgere le persone in un argomento importante e delicato, quello della ‘dolce morte’, che in Italia non è legale.
Prima di recarsi in Svizzera, la Velati ha implorato gli italiani a discutere maggiormente di eutanasia, in modo che, magari, un giorno, verrà legalizzata anche in Italia:
“Parliamone! Parliamone! Parliamone! La vostra vita vi appartiene, e quindi anche la morte. Perché averne paura?”.
Prima di lasciare Borgomanero (Novara), Dominique ha organizzato un piccolo party nel bar sotto casa per salutare amici e conoscenti. Una scelta, quella della 59enne, condivisa dai Radicali italiani, con cui, nel 2004, si era candidata alle elezioni europee.
Il radicale Marco Cappato ha asserito di essere stato vicino alla 59enne fino alla fine e di essere stato proprio lui ad invitarla, tempo fa, a un Congresso dell’associazione Luca Coscioni in cui avevano partecipato luminari elvetici. Cappato ha rivelato che negli ultimi mesi si sono rivolti a lui oltre 90 persone. Sono tanti, dunque, gli italiani che vorrebbero ricorrere all’eutanasia, specialmente malati di tumore ed altri gravi patologie.
Cappato ha detto relativamente all’approvazione di una legge, in Italia, sull’eutanasia:
“La gente è con noi, sono i capi partito ad impedire da oltre due anni che il Parlamento discuta la nostra legge per la legalizzazione dell’eutanasia e per il testamento biologico”.