Il marito è morto nel 2011 e gli embrioni sono rimasti congelati per 19 anni, una donna di Bologna ha richiesto ricorso è ha ottenuto il via all’impianto nonostante la morte del marito.
Il primo ricorso era stato rigettato, ora sono i giudici a chiedere ai medici del Santo Orsola di provvedere all’impianto di fecondazione assistita.
Secondo l’avvocato della donna si tratta di una decisione a favore della vita, senza questo intervento non si sarebbe mai conosciuta destinata agli embrioni già formati.
Si pensa anche che la vitalità degli embrioni dopo così tanto tempo e con una madre non giovane e un padre morto, gli esperti parlano di un cambiamento della genitorialità ormai comune in molti casi.