La depressione dipende certamente da tanti fattori, compresi quelli ambientali e sociali ma, secondo un team di studiosi americani, è trasmissibile da madre a figlia
Gli studi dell’Università della California, coordinati dalla studiosa Fumiko Hoef, hanno scoperto che la depressione è una peculiarità delle donne e si trasmette da madre a figlia.
La Hoef ha argomentato:
“Sono molti i fattori ad avere un ruolo nella depressione, come i geni non ereditati dalla madre, l’ambiente sociale e le esperienze di vita, solo per citarne tre. La trasmissione madre-figlia è solo una parte di tutto questo”.
Attraverso la risonanza magnetica, i ricercatori americani hanno esaminato l’attività cerebrale dei membri di 35 famiglie e, alla fine, hanno notato analogie nel volume della materia grigia del sistema limbico di madri e figlie. La stessa similarità non è stata notata tra madri e figli e tra padri e figli.
Già in passato molto studiosi avevano presupposto una ereditarietà della depressione ma quello svolto recentemente sarà importante per altri studi volti ad individuare la trasmissione ereditaria di altre tipologie di schemi cerebrali.
Sono numerose, in Italia e nel mondo, le persone che soffrono di depressione, un disturbo che fa vivere male e, purtroppo, alcune volte porta al suicidio. I depressi perdono la voglia di vivere, di svolgere quelle attività quotidiane che un tempo entusiasmavano. Non si prova più nulla per amici e parenti. E’ difficile uscire dal tunnel della depressione: ci vuole quasi sempre uno psicologo.
La crisi economica, in Italia, ha fatto aumentare i casi di depressione. Molti commercianti, ad esempio, vedendo le vendite in calo e i costi ‘lievitare’ sono arrivati al suicidio. Nell’arco di 2 anni, solo a Milano, sono passati da 8 a 32 i soggetti depressi che hanno chiesto aiuto ai centri psico-sociali. I soggetti che chiedono maggiormente aiuto sono commercianti e dirigenti di azienda.