Emergono indiscrezioni inquietanti sull’uccisione di Luca Varani, il giovane morto a Roma, nel quartiere Collatino, giorni fa
Luca è stato ucciso da due amici, Manuel Foffo e Marco Prato durante un festino a base di alcol e droga organizzato proprio dai due ventenni, studenti universitari, e appartenenti a famiglie perbene. Manuel, dopo l’omicidio, non riusciva a vivere col rimorso, ed ha confessato tutto al padre, un noto ristoratore. Foffo è stato arrestato, così come l’amico Prato, che intanto aveva cercato di suicidarsi ingerendo barbiturici in un albergo nei pressi di Piazza Bologna. Foffo e Prato, a quanto pare, avevano pianificato tutto. Volevano uccidere qualcuno. Manuel ha rivelato ai carabinieri e al pm:
“Volevamo uccidere qualcuno… Eravamo usciti in macchina, la sera prima, sperando di incontrare qualcuno. Poi abbiamo pensato a Luca Varani, che il mio amico conosceva”.
Il padre di Manuel Foffo, Valter, non riesce ancora a credere che il figlio possa aver commesso un omicidio:
“Voglio credere che sia stata la droga a mandarlo fuori di testa, altrimenti cosa dovrei pensare, di aver generato un mostro?… Da padre voglio anche pensare che ci sia una motivazione in tutto questo, perché qua non parliamo di una scazzottata o di un raptus ma di una cosa prolungata, una barbarie, se i conti coincideranno hanno anche dormito col morto in casa”.