Daria Bignardi Nominata Direttore Rai 3: Prima Donna nella Storia Tv Pubblica
Per la prima volta nella storia della tv pubblica una donna è stata nominata direttore di una rete. Il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, ha annunciato la nomina di Daria Bignardi a direttore di Rai 3
Campo Dall’Orto ha sottolineato che i nomi dei nuovi direttori di Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4 e Rai Sport verranno ufficializzati il 18 febbraio durante il consiglio d’amministrazione. Oltre alla Bignardi, un’altra donna è stata scelta come direttore di una rete, ovvero Ilaria Dalla Tana, posta al vertice di Rai 2.
La Bignardi, classe 1961, è una valente giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice: ha lavorato in molte reti televisive ma, senza dubbio, ha acquistato popolarità grazie alle trasmissioni condotte sulle reti Mediaset, come Tempi Moderni, A tutto volume e, ovviamente, il Grande Fratello. Dopo aver presentato, per due volte, il reality show più famoso e longevo d’Italia, la giornalista ferrarese ha condotto Lando e La Fattoria.
Il 2004 fu un anno importante per Daria, poiché passò a La7 ed iniziò a condurre un programma molto seguito: Le Invasioni Barbariche.
Campo Dall’Orto, dopo l’annuncio dei nomi dei nuovi direttori Rai, ha dichiarato:
“Le scelte delle nuove direzioni proposte al cda sono basate su competenza, esperienza e merito, autonomia dai partiti, guidate dalla volontà di rinnovamento proprio attraverso la competenza e nel segno della valorizzazione delle risorse interne”.
La Bignardi non ha mai nascosto il suo apprezzamento per il premier Matteo Renzi. Durante un’intervista rilasciata a ‘Otto e mezzo’, programma condotto ai tempi da Giovanni Floris, disse:
“E’ innegabile che questo stile guascone, di bullo fiorentino di Renzi sia attraente. L’ultras che è in noi gode quando vede uno che dice ‘basta con i vecchi stili, le solite facce’. Io me la ricordo, e te la ricordi anche tu, l’Italia degli ultimi 25 anni. Se arriva uno che propone con audacia e follia uno stile diverso, come fai a non fare il tifo?”.
La Bignardi proviene da una famiglia della media borghesia che ‘non navigava nell’oro’ e, per questo, iniziò a lavorare presto. Daria deve dire grazie solo a se stessa per gli obiettivi raggiunti in ambito professionale. Durante un’intervista a Panorama rivelò:
“Ho dovuto occuparmi di me stessa da quando avevo 20 anni e ne sono entusiasta. Non ho mai avuto la sensazione che mi fosse cambiata la vita, non ho compensi da star tv. Ho comprato casa a Milano 2 anni fa, dopo 25 anni di lavoro e sto pagando il mutuo. Questo è il mio successo, frutto di un lungo percorso”.