Fa freddo in Italia e sentono freddo soprattutto gli anziani. Voleva un po’ di tepore nel letto, ieri sera, anche il 90enne Raffaello Scardigli, residente a Montelupo Fiorentino (Firenze), ma la sua coperta elettrica gli è costata la vita
Nella casa di Scardigli, ieri, sono arrivati subito i vigili del fuoco di Firenze e di Empoli, nonché le forze dell’ordine e il personale del 118. La casa dell’anziano è andata a fuoco per colpa, probabilmente, della coperta elettrica, quell’apparecchio che usava per riscaldarsi prima di prendere sonno. Il fumo, in pochi minuti, si è impadronito della casa di Scardigli.
Il 90enne è stato subito caricato su un’ambulanza ma è morto prima di arrivare all’ospedale per una forte intossicazione. Troppo fumo in casa. Questo episodio ci ricorda che il letto è un vero luogo di incidenti e, purtroppo, anche di morte. Attenzione, dunque, a dispositivi come la coperta elettrica.
Quando il freddo inizia a farsi sentire, infatti, molte persone ricorrono alla coperta elettrica per riscaldare il letto e dormire sonni tranquilli. Attenzione però, visto che il pericolo incendio è alto. I vigili del fuoco di New York hanno rivelato che tali apparecchi, ogni anno, causano migliaia di roghi. C’è, però, anche il rischio scosse. Non dimentichiamo, inoltre, che le coperte elettriche sono vere e proprie sorgenti di inquinamento elettromagnetico.
La tecnologia, negli ultimi anni, hanno fatto progressi ma quando ci sono in gioco la salute e la vita l’accortezza non è mai abbastanza; quindi sarebbe bene, prima di coricarsi, di staccare sempre la spina della coperta elettrica.
Una curiosità: negli Usa sono più diffuse le sovra-coperte, ovvero quelle coperte che si pongono sopra la persona; in Europa, invece, le più popolari sono le sotto-coperte, ovvero apparecchi che vengono riposti sotto l’utente, solitamente coperti da un lenzuolo.
Voi che ne pensate delle coperte elettriche? Ne traete vantaggio?