Per i lavori di ristrutturazione in casa è sempre importante affidarsi a dei professionisti in diversi settori. Fra questi sicuramente il rifacimento dell’impianto elettrico comporta un’attenzione particolare. Poter contare sul lavoro di un buon elettricista è davvero fondamentale, perché questo professionista lavora a stretto contatto con le imprese edili, assicurando anche il rispetto delle norme che riguardano l’installazione dell’elettricità. I compiti dell’elettricista sono molti e devono essere portati avanti con una certa esperienza. Ma cosa fa un elettricista? Come scegliere quello che potrebbe fare al caso tuo? Approfondiamo l’argomento.
I compiti dell’elettricista
Se vuoi trovare un buon elettricista puoi affidarti ai consigli di Preventivone.it, anche per mettere in relazione il prezzo richiesto con il budget che hai a disposizione. Naturalmente tutto può variare in base al compito che viene affidato al professionista nell’ambito dei lavori di ristrutturazione della tua casa.
Di norma gli elettricisti installano le prese elettriche e hanno il compito eventualmente di sostituirle, se sono obsolete. All’elettricista spetta anche il compito di valutare la situazione del contatore e, se è troppo vecchio, potrebbe consigliarti di sostituirlo.
Inoltre la sua funzione è anche quella di consigliarti sull’ampliamento dei punti luce in casa. Affidarsi ad un professionista anche da questo punto di vista è molto importante, perché un impianto elettrico ben fatto, con la sistemazione corretta dei punti elettrici, riduce il rischio di cortocircuito e di sovraccarico.
Come scegliere l’elettricista giusto
Ma qual è l’esperto giusto che potrebbe fare al caso tuo come elettricista? Ti diamo alcuni consigli che potrebbero risultarti utili. Per esempio ti suggeriamo di scegliere un elettricista riconosciuto. Sarebbe meglio per esempio fra tante opportunità controllare se questi esperti sono verificati o se fanno parte di un’impresa.
Per alcune tipologie di lavori, come per esempio la realizzazione di un nuovo impianto elettrico, sarebbe opportuno scegliere anche un professionista specializzato, che si occupa spesso di questi lavori. Potendo contare su delle conoscenze più specifiche, potrebbe garantirti anche un risultato migliore.
Molto importante poi è l’aspetto che riguarda le tariffe. Non scegliere il primo elettricista che ti capita, ma prima richiedi dei preventivi. Descrivendo il tipo di lavoro di cui hai bisogno, i vari professionisti ti possono mettere a disposizione delle offerte personalizzate. Effettua un confronto fra i preventivi e scegli quello che ritieni sia più adatto alle tue tasche.
Quanto costa un impianto elettrico
Parliamo dell’aspetto più strettamente economico dell’impianto elettrico. Più volte abbiamo sottolineato l’importanza di verificare i preventivi prima di scegliere il professionista che potrebbe fare al caso tuo.
È infatti importante avere l’opportunità di risparmiare. Ma quanto costa un impianto elettrico? Tutto dipende anche dalla grandezza dell’abitazione. Facciamo qualche esempio a questo proposito. Per una casa di 50 metri quadrati il costo di un impianto elettrico può variare dai 1.800 ai 3.000 euro.
Per un’abitazione di 80 metri quadrati potresti spendere dai 3.000 ai 5.000 euro. Per un appartamento di 100 metri quadrati da 4.500 a 6.000 euro. Per una casa più grande, di circa 150 metri quadri, potrebbe essere necessario affrontare una spesa compresa tra i 6.000 e i 10.000 euro.
Naturalmente non incide soltanto la grandezza dell’abitazione, ma per calcolare in maniera precisa i costi del nuovo impianto elettrico è fondamentale anche sapere i livelli di complessità e i punti luce da installare.
Solitamente per i livelli di complessità si ha una struttura a tre livelli che vanno da una spesa minima compresa tra i 1.800 e i 2.500 euro (con 50 punti luce) ad una spesa massima compresa tra i 6.500 e i 9.500 euro per un livello 3 con 120 punti luce. Valuta opportunamente le tue esigenze e in questo modo potrai decidere anche come muoverti tra i costi.