Cocoricò riapre per una sera: “Accendiamo la musica, spegniamo la droga”
Serata particolare, quella di ieri, alla discoteca Cocoricò di Riccione, che ha riaperto. Niente musica, però. Tanti ragazzi si sono presentati all’appuntamento “Accendiamo la musica, spegniamo la droga”, momento importante per meditare sull’uso di sostanze stupefacenti
Sono stati proprio i gestori del Cocoricò ad organizzare la particolare serata, assieme a Giorgia Benusiglio, una 17enne lombarda che, dopo aver assunto ecstasy ha dovuto sottoporsi a un trapianto di fegato, ed oggi è attiva in molti programmi di prevenzione. L’evento è stato promosso dopo la morte, per abuso di ecstasy, di Lamberto Lucaccioni, un ragazzo di soli 16 anni. Tra i presenti all’evento anche Principe Maurice, Coccoluto, dj Ralf e, ovviamente, il numero uno del Cocoricò Fabrizio De Meis.
Il Cocoricò, lo ricordiamo, deve restare chiuso per 4 mesi a causa della morte del giovane Lucaccioni. Ieri, però, quelli del Cocoricò hanno voluto sottolineare che anche la celebre discoteca di Riccione farà la sua parte in questa triste storia.
“Non siamo qui per chiedere di riaprire il il Cocoricò ma per manifestare a tutti quello che è il pensiero del Cocoricò: no alla droga, no allo sballo. Noi non sfidiamo nessuno. Anzi la serata non è che l’opportunità di essere tutti uniti, perché il problema della droga si può combattere solo con l’aiuto di tutti. Basta cercare colpevoli facili, fare titoli a sensazione, basta dare del colpevole alle discoteche, ai politici, alle famiglie, uniamoci tutti per contrastare il fenomeno della droga”, ha dichiarato De Meis.
“Possiamo fare qualcosa, solo così: genitori, locali, giovani, forze dell’ordine, istituzioni… Bisogna dire che la vita è una soltanto, la salute è una soltanto, se la perdi non puoi più tornare indietro. Io sono e sarò una paziente a vita: ho perso la mia adolescenza, la mia libertà per qualche ora di sballo, non ne vale la pena”, ha asserito, invece, Giorgia Benusiglio.
Alla serata “Accendiamo la musica, spegniamo la droga” ha partecipato anche il forzista Paolo Francesco Sisto, che ha promosso una proposta di legge che prevede il Daspo per le discoteche.