Cincinnati: bimbo cade nel recinto del gorilla, animale ucciso

Qualche giorno fa, in Cile, due leoni in un zoo vennero uccisi per colpa di uno squilibrato che, dopo essersi denudato, era entrato nella loro gabbia. Adesso un altro animale, ospite di uno giardino zoologico, è stato ucciso. Parliamo di un grosso gorilla di 181 kg, Harambe, che in realtà non ha avuto nessuna colpa. Il guardiano dello zoo di Cincinnati (Usa) gli ha sparato, ieri pomeriggio, dopo che un bimbo di 4 anni era caduto nel suo recinto. Non era possibile sedare l’animale invece di ucciderlo? No, almeno secondo il personale dello zoo americano. L’anestetico, infatti, avrebbe impiegato troppo tempo per produrre i suoi effetti. Ennesimo duro colpo per tutti gli animalisti americani. Harambe era un gorilla di 17 anni mite e probabilmente non era sua intenzione fare del male al piccolo. Thane Maynard, direttore del giardino zoologico, ha riferito che il piccolo era finito nel recinto del gorilla. La situazione era stata considerata pericolosa per il minore. L’unica soluzione era uccidere il gorilla, che si trovava nella struttura di Cincinnati dal 2014. L’animale era nato e vissuto nello zoo Gladys Porter di Brownsville, in Texas. Il bimbo di 4 anni è stato subito trasportato in ospedale, dove i medici gli hanno curato lievi ferite causate dalla caduta nel recinto del grosso gorilla.

Il direttore dello zoo di Cincinnati ha affermato:

“Una squadra speciale dello zoo ha sparato ed ucciso un gorilla di 17 anni che aveva afferrato un bimbo di 4 anni caduto nel suo recinto”.

Mainard ha sottolineato che è stato necessario uccidere l’animale perché il bimbo era in una “situazione pericolosa” ed ogni minuto in più che passava in quel recinto poteva essere pregiudizievole per la sua incolumità:

“La scelta è stata dura ma giusta, perché è stata salvata la vita di quel ragazzo. L’episodio poteva avere un triste epilogo”.

Secondo un rapporto dei vigili del fuoco di Cincinnati, il gorilla avrebbe ghermito e trascinato il bimbo. Si doveva salvare a tutti i costi la vita del ragazzino ed è stato ritenuto giusto uccidere il gorilla. Il bimbo era tra le gambe dell’animale quando il personale dello zoo ha fatto fuoco. Un episodio triste perché si è concluso con l’uccisione di un essere vivente. Il bimbo è stato salvato, questo è importante, ma il povero gorilla è stato freddato. E’ inammissibile che in situazioni del genere bisogna solo uccidere gli animali: possibile che non esistono ancora potenti anestetici che producono effetti nel giro di pochi secondi? Il direttore dello zoo ha affermato che è stato un giorno triste per lo zoo. Il gorilla è un animale in via d’estinzione. Mai finora il personale del giardino zoologico aveva ucciso un animale in una situazione d’emergenza. Una giornata luttuosa, quella di ieri, per lo zoo di Cincinnati, che ha perso uno dei suoi ospiti. Alcuni visitatori hanno rivelato che ieri pomeriggio, dopo le 16, hanno sentito molte urla e poi diversi spari. Non si sa ancora come il ragazzino abbia fatto a cadere nel recinto del gorilla: è probabile che abbia oltrepassato una ringhiera, perdendo poi l’equilibrio.

Lo zoo di Cincinnati è famoso in tutto il mondo per il suo grande lavoro orientato al salvataggio delle specie in via d’estinzione.