Castel Volturno, Tunisina Tossicodipendente Uccisa All’ex Hotel Zagarella
Una tunisina di 23 anni, Rached Oumaima, è stata uccisa a Castel Volturno, in provincia di Caserta. Sul corpo esanime della giovane sono state trovate ferite di arma da taglio alla gola, sul viso e al torace
Rached è stata massacrata presso il parcheggio dell’ex Hotel Zagarella, oggi divenuto ritrovo di tossicodipendenti. E’ probabile che la ragazza sia stata uccisa proprio per qualche motivo legato alla droga. Chi ha ucciso Rached? E perché? A questi ed altri interrogativi, nei prossimi giorni, dovranno dare risposte gli inquirenti, anche se non sarà facile.
La salma della 23enne è stata trasferita presso il centro di medicina legale dell’ospedale di Caserta per l’esame autoptico. Non si sa molto della vita della Oumaima. E’ certo, comunque, che non aveva una casa ed era tossicodipendente. Quest’ultima circostanza fa ritenere agli inquirenti che il delitto sia maturato nell’ambiente della tossicodipendenza.
Le forze dell’ordine monitorano da anni l’ex Hotel Zagarella, diventato luogo di incontro tra tossicodipendenti, soprattutto extracomunitari, e di spaccio. L’ex albergo ormai è un luogo abbandonato e degradato, dove drogati, indigenti, immigrati e senzatetto spesso trascorrono la notte.
In passato i carabinieri hanno arrestato molti spacciatori nei pressi dell’ex Hotel Zagarella, ubicato sulla Statale Domiziana. Non è la prima volta che le forze dell’ordine scoprono un morto nel ‘ghetto della domitiana’. 3 anni fa, ad esempio, venne trovato il corpo esanime del 43enne Salvatore De Luca, un pregiudicato noto nell’ambiente della malavita.
Quello che una volta era la ‘perla’ di Castel Volturno, l’Hotel Zagarella, oggi è un covo di drogati, extracomunitari, prostitute, spacciatori e clochard. Non è difficile notare topi grandi come gatti nella struttura fatiscente.
Finora le istituzioni hanno fatto poco e niente per contrastare lo spaccio nell’ex Hotel Zagarella, una volta un vanto per il Casertano, oggi invece una vera vergogna italiana. Bisogna letteralmente bonificare l’area e fare piazza pulita di spacciatori, drogati e prostitute.