Caso Magherini: carabinieri condannati, assolte volontarie Croce Rossa
E’ arrivata la sentenza di primo grado relativamente al caso Magherini. Tre carabinieri sono stati condannati per omicidio colposo. Riccardo Magherini perse la vita dopo essere stato fermato dai militari, a Firenze, nel 2014.
Caso Magherini: la colpa è veramente dei carabinieri?
Due carabinieri, Agostino della Porta e Stefano Castellano, sono stati condannati a 7 mesi di reclusione; Vincenzo Comi, invece, a 8 mesi. Assolti invece un quarto carabiniere e due volontarie della Croce Rossa. Si è parlato a lungo del caso Magherini e se ne parlerà ancora perché, in fondo, il verdetto è stato emesso in primo grado. Riccardo Magherini, ex giocatore della Fiorentina, venne messo in manette dei carabinieri a Borgo San Frediano. Riccardo accusò un malore mentre aveva le manette e poco dopo spirò. Di chi è la colpa? Beh, in primo grado è stato stabilito che la responsabilità è dei suddetti tre carabinieri, ovvero coloro che impedirono ai volontari della Croce Rossa e del 118 di visitarlo perché ritenuto pericoloso. Gli avvocati dei volontari della Croce Rossa hanno scritto in un documento, rievocando il momento in cui i loro assistiti furono chiamati per assistere un uomo a Borgo San Frediano:
“I militari non permisero all’inizio di visitare l’uomo, lasciandolo ammanettato, mentre in un secondo momento, non trovando i carabinieri le chiavi delle manette, il massaggio cardiaco all’uomo cominciò mentre era ancora ammanettato“.
Riccardo Magherini non era violento, parola di Matteo Torretti
Il caso Magherini presenta ancora molte zone d’ombra perché nessuno sa bene cosa accadde la sera del 3 marzo di due anni fa a Borgo San Frediano. I carabinieri hanno più volte sottolineato che Magherini era molto violento e per questo venne immobilizzato e ammanettato. Secondo Matteo Torretti, un uomo che ha assistito alla scena, Riccardo non era furioso. Nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Il Fatto quotidiano’ ha rivelato:
“I carabinieri lo hanno accerchiato, poi portato in ginocchio e buttato a terra; dopodiché gli sono saliti sopra fino ad averlo letteralmente schiacciato. Il carabiniere più anziano stava su Magherini, schiacciandogli la testa con due mani e teneva un ginocchio sul collo.