Casa di cura lager a Crotone: anziani picchiati e umiliati
Un altro episodio di maltrattamenti ai danni di anziani. A Crotone i finanzieri hanno sequestrato una casa di cura, la ‘San Francesco e Santa Maria’. Quello che avveniva nella casa di cura lager fa rabbrividire. Ad accertarlo sono state le stesse Fiamme Gialle dopo una denuncia.
Anziani e disabili costantemente vessati
Numerosi anziani e persone affette da disabilità venivano vessate e malmenate da 3 operatori dell’associazione ‘Opus onlus’, che coordina la casa famiglia ‘San Francesco e Santa Maria’. I finanzieri hanno accertato, inoltre, che ai pazienti della struttura crotonese veniva dato dato poco cibo, inoltre di infima qualità. I poveri anziani e disabili venivano costantemente umiliati e sottoposti a violenze di tipo psicologico. Davanti a scene del genere, immortalate dalle telecamere nei locali della casa di cura lager, non poteva non scattare le manette per i tre dipendenti, ovvero Angela Rizzo (52 anni), Antonio Ingarozza (20 anni) e Salvatore Ciavarella (53 anni). I primi due si trovano in carcere; il terzo, che è anche accusato di sequestro di persona, è invece ai domiciliari.
I militari della Compagnia di Crotone hanno scoperto che i tre soggetti finiti in manette svolgevano attività di cura e assistenza agli anziani e disabili senza avere alcun titolo. La casa di cura lager ‘San Francesco e Santa Maria’ è stata sequestrata. La gestione è stata affidata dalla magistratura a un funzionario della Asl locale. I finanzieri hanno iniziato a compiere indagini sulla struttura crotonese dopo una denuncia.
Un’altra casa di cura lager in Italia
Un’altra storia desolante di abusi su persone deboli della società: anziani e disabili. Episodi del genere, purtroppo, non incentivano certo le famiglie italiane a portare i loro cari anziani o affetti da disabilità a in case di cura e soggiorno. Per carità, esistono strutture che sono delle vere ‘perle’ sotto ogni punto di vista, dal personale amorevole e competente all’ambiente ottimale, ma storie come questa rappresentano delle ‘spine’ che fanno male e fanno riflettere. Non va bene così. Gli abusi sugli anziani sono in aumento. E’ stato sottolineato anche lo scorso 16 giugno, in occasione della Giornata mondiale contro gli abusi sugli anziani. I geriatri hanno ricordato che solamente in Italia ci sono 4 milioni di anziani che vengono vessati, umiliati e malmenati. Gli abusi avvengono sia nelle loro abitazioni che nella case di cura, proprio come quella di Crotone.
Un terzo degli anziani italiani è vittima di abusi
Il tema degli abusi sugli anziani è molto attuale, in Italia, anche perché il Paese è sempre più ‘attempato’, insomma vi sono più persone anziane che bimbi. Il Belpaese è fanalino di coda nell’Ue per natalità e la popolazione over 65 cresce sempre di più. Il problema è, secondo i geriatri, che un terzo degli anziani italiani è vittima di abusi. Sembra inoltre che quasi il 70% dei pazienti delle case famiglia sia sottoposto a forme di contenimento fisico o farmacologico.
Chi sono gli aguzzini degli anziani, oggi? Beh, nelle case di cura gli operatori sanitari; nelle loro abitazioni, invece, a compiere abusi sono generalmente badanti, infermieri e parenti. Purtroppo non si dà molto rilievo alla problematica delle violenze che subiscono gli anziani nella case di cura lager o nelle loro abitazioni. Il fenomeno invece va contrastato con tutte le forze per restituire la dignità a persone che hanno dato molto alla nazione. E se noi stiamo qui a parlare e scrivere è proprio grazie a quelli che sono nati tanti anni fa. Ricordiamocelo sempre.