Carabiniere schiaffeggia donna: video diffuso da “Chi l’ha visto”

Un carabiniere che prende a schiaffi una donna. Gesto vile commesso da un pubblico ufficiale, un soggetto che dovrebbe dare l’esempio alla collettività. E poi le istituzioni promuovono eventi contro il femminicidio e la violenza contro le donne. Servono a poco se poi i rappresentanti dello Stato compiono azioni infamanti

 

 

Mercoledì scorso è stato inviato a “Chi l’ha visto” un video che ritrae un carabiniere che prende a schiaffi una donna che si opponeva alla rimozione della sua auto. E’ successo a Grezzana, in provincia di Verona. I carabinieri erano intervenuti, 5 anni fa, per rimuovere un’auto parcheggiata da tempo in un terreno. La proprietaria del veicolo, Marisa Brunelli, 54 anni, si era però opposta alla rimozione, salendo sulla sua vettura ed intralciando il lavoro del carroattrezzi. La donna, infuriata, mise anche le mani sul volto di un militare e gli tolse il capello. Il carabiniere, spazientito, le diede uno forte schiaffo in faccia. Il gesto fece scaturire una rissa veemente tra i parenti della 54enne e i carabinieri. la Brunelli e il fratello vennero ammanettati a una ringhiera da 3 militari, tra cui il maresciallo Roberto De Razza.

Marisa Brunelli, il padre, la madre e il fratello vennero condannati in primo grado per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La condanna venne confermata anche in Appello, ad eccezione del padre, per cui venne disposto il proscioglimento. E’ in corso anche un giudizio civile: i carabinieri, infatti, hanno richiesto alla Brunelli e ai suoi familiari un risarcimento di 20.000 euro per diverse ferite e fratture riportate durante la colluttazione. I giudizi non hanno mai ammesso in Aula il filmato mandato in onda a “Chi l’ha visto”. Adesso che è stato reso pubblico, la Brunelli spera che i giudici mutino atteggiamento. L’episodio riapre il dibattito sugli abusi di potere dei carabinieri e dei poliziotti. Sono spesso proprio coloro che dovrebbero difendere e tutelare i cittadini i primi ad offenderli. La Polizia e l’Arma dei Carabinieri devono garantire l’incolumità e la sicurezza dei cittadini: effettivamente, la maggior parte dei carabinieri e dei poliziotti svolge il proprio mestiere con passione e impegno ma sono proprio quelle poche ‘mele marce’ a rovinare il grande lavoro fatto dai colleghi.

Marisa Brunelli non avrebbe dovuto mettere le mani in faccia al carabiniere ma questo non avrebbe dovuto restituire pan per focaccia, quindi non si sarebbe dovuto comportare allo stesso modo: è così che si dà l’esempio? Ovviamente, lo sottolineiamo, non vogliamo attaccare le forze dell’ordine che, ogni giorno, rischiano la loro vita per i cittadini ma desideriamo evidenziare che i comportamenti di certi carabinieri e poliziotti sono proprio biasimevoli. Vogliamo ricordare i carabinieri del caso Cucchi? Basta andare sul sito denunceitaliane.it per accorgersi degli innumerevoli abusi di potere che, ogni giorno, vengono commessi dagli appartenenti delle forze dell’ordine. C’è chi, ad esempio, ha segnalato casi di carabinieri corrotti. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, un video alquanto eloquente, intitolato “Carabinieri, abuso di potere?”, mostrato durante una puntata de Le Iene: il video mostra gli abusi subiti ingiustamente da un giovane blogger di Milano. Il filmato è visionabile sulla pagina Facebook della nota trasmissione targata Mediaset.