Cantante neomelodico arrestato per minacce a Clementino
Aveva minacciato più volte il rapper Clementino a cantare con lui, ed ora un cantante neomelodico è finito in manette assieme a due complici
Voleva a tutti i costi che Clementino, al secolo Clemente Maccaro, si esibisse con lui ma l’artista non intendeva assolutamente cantare con lui. Il cantante neomelodico, allora, iniziò a minacciare il rapper, pretendendo addirittura denaro. Alla fine, i giudici di Nola hanno ordinato l’arresto del cantante neomelodico di Palma Campania e dei suoi conniventi. I tre dovranno rispondere di minacce e tentata estorsione. Poco prima della sua performance a Sanremo, Clementino venne turbato da un evento spiacevole: qualcuno incendiò la sua auto. L’artista postò subito su Facebook le foto ritraenti la sua macchina carbonizzata, scrivendo:
“Eccomi qui! Visto il lavoro che faccio non sono abituato a stare zitto, piuttosto mi faccio ammazzare… Ho pensato.. Che faccio posto le foto? E poi? Cosa succederà? Ma il coraggio deve far parte della mia vita altrimenti non si va avanti.. Bene..L’altro ieri notte fuori casa mia a Faibano mi hanno bruciato l’auto…Io non ho debiti con nessuno e non ho mai fatto male a nessuno e quindi chiedo. Perché?? Forse perché non fatto qualche collaborazione musicale a qualcuno? Può essere. Forse perché nella mia regione tutti mi vogliono bene perché canto per questo popolo e fa girare il c…o a qualcuno?? Può essere. La mia unica colpa è quella di essere forse troppo disponibile con tutti (chi mi conosce lo sa!) forse la mia colpa è quella di appartenere a una famiglia di brava gente. Boh? Questo è il ringraziamento per aver cantato sempre cantato in nome del mio popolo, per aver rappresentato il disagio della mia città attraverso la musica”.
Clementino, classe 1982, è nato ad Avellino e con la sua musica ha sempre sottolineato le problematiche che attanagliano la sua terra, la Campania, che ama più di ogni cosa. Ecco perché si sentì mortificato dopo l’attentato incendiario contro la sua auto. In fondo, lui ha sempre voluto bene a tutti, ha aiutato e aiuta molte persone. Inizialmente, l’artista non seppe dare una spiegazione al gesto, sottolineando su Facebook:
“Non ho debiti, non ho rubato la donna a nessuno, non ho fatto, insomma, niente che possa giustificare un atto del genere. Sembra una intimidazione, ma perché?”.
In realtà, l’ordine di appiccare il fuoco alla macchina del rapper nolano partì proprio dal cantante neomelodico che è finito in carcere nelle ultime ore. Questo voleva collaborare a tutti i costi con Clementino perché, forse, credeva che qualche featuring con lui avrebbe aumentato la sua fama in ambito nazionale e mondiale. Paolo Maccaro, fratello di Clementino, disse dopo aver saputo che qualcuno aveva incendiato l’auto:
“Una cosa del genere non doveva succedere, soprattutto non doveva succedere a uno come lui, sin troppo disponibile, sin troppo aperto con tutti. Canta l’orgoglio della sua terra, si prepara a farlo all’Ariston, ma la sua terra lo ripaga così. Certo lo so, lo sappiamo, il Sud, la nostra Campania, è anche questo”.
Clementino non ha mai voluto abbandonare la sua terra, dove vive attualmente, nonostante la sua professione lo porti spesso a trascorrere lunghi periodi in città del Nord Italia, Milano in primis.