Cacciatore padovano confonde fidanzati per ladri e spara: denunciato
Episodio curioso che poteva trasformarsi in tragedia a San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova. Un cacciatore ha scambiato due fidanzati per ladri ed ha sparato col suo fucile. I ragazzi si erano appartati con la loro auto.
Secondo le prime indiscrezioni, l’uomo che ha sparato alla coppia di ragazzi tornava da una battuta di caccia alle nutrie. Alla vista di quell’auto in una zona isolata si è incuriosito. Dopo essersi avvicinato alla vettura ha battuto con la mano sul finestrino. Il ragazzo, impaurito, ha acceso subito l’auto e se n’è andato. Il cacciatore, senza pensarci su, ha sparato, mandando in frantumi il lunotto posteriore della macchina.
Il ragazzo ha riportato ferite guaribili in 40 giorni. La fidanzata, invece, non è rimasta ferita ma, all’arrivo dei carabinieri, era in evidente stato di agitazione.
Il cacciatore padovano dal grilletto facile è stato denunciato dai carabinieri per lesioni personali aggravate, esplosioni pericolose, porto abusivo d’armi, e danneggiamento.
La vicenda ha scosso molti residenti e non solo. La notizia, ovviamente, ha fatto il giro del web ed ha suscitato molte polemiche. C’è chi, ad esempio stigmatizza coloro che favoriscono il facile reperimento e utilizzo delle armi da fuoco. Il dem Massimo Bettin, ad esempio, ha detto:
“Mi auguro davvero che questo fatto faccia riflettere chi, a partire da certa politica e da alcuni mezzi di informazione, alimenta da mesi un clima che incita all’uso indiscriminato di armi da fuoco, per difendersi da tutti, anche dai fidanzatini e dalle proprie paranoie”.
Piccata la replica a Bettin del leghista Daniele Canella, consigliere comunale di San Giorgio delle Pertiche:
“Ovviamente si tratta di un gesto da condannare, non si può uscire e sparare senza accertarsi se c’è pericolo. Ma è un caso emblematico dell’insicurezza che si respira nel nostro territorio e in particolare a San Giorgio delle Pertiche. Spero che il ragazzo ferito possa riprendersi presto e che questa vicenda possa servire ad aumentare il livello di sicurezza. E che si diano più fondi alle forze dell’ordine e alla Polizia locale che cercano di fare il possibile per proteggere il nostro territorio”.
Il cacciatore di Padova, comunque, dovrà pagare il suo conto con la giustizia, visto che il suo gesto è stato a dir poco avventato: avrebbe potuto anche uccidere i fidanzati che si erano recati in quella zona per scambiarsi qualche effusione.