Un nuovo scandalo investe la Germania. Stavolta al centro dell’attenzione mediatica è la birra. Ebbene sì, in 14 birre di marchi famosi sono state rilevate tracce dell’erbicida più usato al mondo, il glifosato, che secondo molti esperti causa il cancro
L’allarme è stato lanciato dall’Istituto per l’ambiente di Monaco, fervente paladino delle colture biologiche. In 14 marche di birre tedesche sono stati accertati livelli di glifosato molto superiori a quello massimo stabilito dalla legge per l’acqua potabile. Sono guai veri per produttori come Beck’s, Warsteiner e Paulaner e per i grandi bevitori di birra. Il glifosato è il diserbante più usato al mondo e molti l’hanno spesso additato perché aumenterebbe il rischio di cancro; per altri, invece, non sarebbe rischioso per la salute.
Ovviamente, la notizia ha allarmato non solo la popolazione tedesca ma anche molte altre nazioni, Italia compresa, dove ci sono tanti estimatori delle birre tedesche. Ma bisogna veramente preoccuparsi? Vediamo cosa ha detto al riguardo, durante un’intervista rilasciata all’Ansa, il responsabile Agricoltura del WWF Italia, Franco Ferroni:
“Il glifosato è ampiamente presente anche in cibi e bevande commercializzate in Italia. Si tratta di una sostanza utilizzata per trattamenti agricoli in modo massiccio e ripetuto e che può rappresentare un pericolo, eppure solo in Lombardia ne viene monitorata la presenza nelle acque, mentre nel resto d’Italia non c’è nessun obbligo di rilevazione. Chiediamo venga esteso il monitoraggio”.
Dai test effettuati in Germania su birre come Paulaner, Warsteiner, Franziskaner e Beck’s è emerso che il livello di glifosato è nettamente superiore a 0,1 microgrammi, ovvero il limite massimo fissato dalla legge per l’acqua potabile. Pensate che in alcune birre, il livello di diserbante era addirittura 300 volte superiore a quello fissato dalla normativa! Anche se è presto per inquietarsi, dobbiamo riflettere sui numerosi studi che hanno accertato gli effetti negativi sull’uomo del glifosato. Pensate che negli Usa, nel 2014, durante un convegno la ricercatrice del Mit (Istituto di Tecnologie del Massachusetts) S. Seneff ha ipotizzato la correlazione tra glifosato e autismo.