Batterio degli incubi colpisce donna in Pennsylvania: resiste al colistin
E’ allarme negli Usa per la diffusione di un potentissimo batterio, ribattezzato ‘batterio degli incubi’, che ha colpito una donna in Pennsylvania. Nelle urine della donna sono state trovate tracce di Escherichia Coli. L’inquietante notizia è stata diffusa dal Dipartimento della Difesa Usa. Pare che il ‘superbatterio’ sia in grado di resistere anche ad uno dei più potenti antibiotici attualmente in circolazione, il colistin. E’ necessario correre ai ripari, secondo l’Oms, altrimenti nel 2015 i ‘batteri degli incubi’ fredderanno una persona ogni 3 secondi. Gli esperti, però, invitato alla cautela. Non si sa molto sullo stato di salute della donna colpita dal ‘superbatterio’, i cui familiari hanno riferito che non ha viaggiato negli ultimi 5 mesi: una piccola notizia positiva. Se da un lato i ricercatori Usa tranquillizzano la popolazione, dall’altra l’Oms ricorda che bisogna intervenire al più presto per evitare una vera e propria ecatombe. Occorre perciò migliorare le condizioni igienico-sanitarie all’interno degli ospedali ed evitare l’abuso di antibiotici. Assumere sempre e comunque gli antibiotici, infatti, non fa altro che favorire il rafforzamento dei batteri. L’Oms, senza giri di parole, ha sottolineato che i ‘superbatteri’ uccideranno moltissime persone, in futuro, se non verranno avviate campagne di sensibilizzazione sull’uso oculato degli antibiotici e se non verranno stanziati fondi per fronteggiare l’avanzata del ‘batterio degli incubi’, proprio quello che nelle ultime ore ha bersagliato una donna che vive in Pennsylvania.
Quelle che oggi sembrano innocue patologie potrebbero uccide tantissime persone in futuro perché non ci sarà antibiotico che potrà debellarle. Tutto ciò è il frutto dell’abuso degli antibiotici, che porta ad una sorta di regresso nel campo sanitario. I tanti sacrifici fatti dai ricercatori, nel corso degli anni, per eliminare pericolose patologie rischiano di vanificarsi. Intanto i batteri diventano sempre più potenti e resistono agli attuali antibiotici. Sembra che il problema sia uno: gli attuali antibiotici iniziano a diventare inadeguati ma non ne vengono creati nuovi e potenti per annullare i batteri. Si teme che, nel 2050, circa 10 milioni di persone l’anno potranno morire a causa dei ‘superbatteri’. Una vera strage che va, senza dubbio evitata. Come? Magari finanziando aziende in cui, ogni giorno, ricercatori lavorano per creare antibiotici potentissimi, oppure prevedendo premi cospicui. Il dipartimento della Difesa statunitense ha spiegato ieri che per la prima volta, negli Usa, un batterio che ha infettato una donna che vive in Pennsylvania non può essere annientato neanche con uno dei più potenti antibiotici in circolazione. Sembra che neanche il colistin, antibiotico che rappresenta una sorta di ‘extrema ratio’ in ambito medico, sia riuscito a debellare il ‘superbatterio’ che ha colpito la 49enne della Pennsylvania.
E’ stato stimato che ogni anno negli usa vengono infettate 2 milioni di persone da batteri che non possono essere combattuti con gli antibiotici in circolazione. Sono ben 23.000, invece, le persone che perdono la vita a causa di tali infezioni. Sembra proprio che stia per finire l’era degli antibiotici, visto che non servono più a guarire molti pazienti. Che fare, dunque? L’obiettivo primario è indurre la popolazione mondiale a ricorrere agli antibiotici solo dietro parere medico, perché l’abuso di tali medicinali non fa altro che favorire il rafforzamento dei batteri.