Asteroide Halloween vicino alla Terra! Niente Paura, non ci Colpirà
Halloween si avvicina e con la festività anche un asteroide. Niente paura, però, perché non ci colpirà, almeno stando a quanto hanno affermato nelle ultime ore gli esperti della Nasa
L’asteroide 2015 TB145 sfiorerà il nostro pianeta il prossimo 31 ottobre alle 18.18. La distanza Terra-asteroide sarà di 500.000 km circa. Il ‘sasso’ cosmico, che in realtà è stato catalogato come una cometa, visto che non è poi così grande, è stato notato per la prima volta lo scorso 10 ottobre con un telescopio dell’Università delle Hawaii.
In Italia, sabato prossimo, l’asteroide sarà visibile con i telescopi, non quindi ad occhio nudo. Gli astronomi della Nasa e Gianluca Masi, coordinatore del Virtual Telescope, assicurano che non c’è da preoccuparsi. “Non ci sono pericoli di impatto col nostro pianeta perché la distanza è di tutta sicurezza, ma sarà un’ottima occasione per osservare da vicino questo asteroide”, ha detto Masi.
Astronomi e curiosi, dunque, volgeranno il loro sguardo verso l’alto, sabato prossimo, anche perché per vedere un asteroide di dimensioni simili arrivare così vicino alla Terra bisognerà attendere il 2027, quando ci ‘saluterà’ 1999 AN10. Il passaggio dell’asteroide di Halloween permetterà agli astronomi di approfondire lo studio di tali corpi celesti; ecco perché verranno sfruttati i telescopi più potenti per osservarlo.
Secondo Masi, l’asteroide sarà ben visibile il 30 ottobre per ragioni legate alla luna piena. Basterà anche un semplice telescopio per scrutarlo bene.
I ricercatori della Nasa sono impegnati nello studio degli asteroidi da molti anni, ecco perché sono sempre informati sui loro transiti vicino alla Terra. L’obiettivo è scegliere quello più adatto alla missione che verrà compiuta nei prossimi 10 anni, ovvero approdare su di esso, prelevare campioni e trasportarli sulla Terra.
Terminiamo con queste parole della Nasa: “Secondo le stime dell’Agenzia Spaziale Europea il 99% degli asteroidi di grandi dimensioni, di diametro superiore al chilometro, è oramai stato identificato, ma il rischio maggiore lo pongono gli asteroidi più piccoli, di diametro inferiore ai 50 metri, di cui ne esistono almeno un milione, un decimo dei quali con un’orbita tale da incrociare potenzialmente quella terrestre”.