Apple continua a far registrare fatturati da capogiro, merito anche del boom di vendite di iPhone in Cina. Il fatturato è aumentato del 27%, attestandosi a 58,01 miliardi (le previsioni erano di 56,1 miliardi).
Nel primo trimestre del 2015, il colosso di Cupertino ha venduto 61,17 milioni di iPhone: +40% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Rispetto al trimestre ottobre-dicembre 2014, però, le vendite sono state inferiori. Alla fine dell’anno scorso, infatti, vennero lanciati i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus.
Le vendite nell’area ribattezzata Grande Cina, comprendente Taiwan e Hong Kong, si è registrato un aumento del 72% del numero di iPhone venduti. “I progressi che abbiamo compiuto in Cina sono rimarchevoli“, dichiarato Luca Maestri, direttore finanziario.
Possiamo tranquillamente dire che la Cina sta ‘trainando’ le vendite Apple. Per la prima volta, sono stati venduti più iPhone in Cina che negli Stati Uniti. Apple ha riferito che ciò è stato dovuto soprattutto al Capodanno cinese, che ha portato molte persone ad acquistare nuovi device mobile.
Apple, invece, è insoddisfatta delle vendite dei Mac, scese a 4,6 milioni.
I profitti dell’azienda fondata da Steve Jobs aumentano, dunque, e di conseguenza aumenta anche il dividendo trimestrale (+11%). Niente male. Entro il 2017 gli azionisti riceveranno circa 200 miliardi: lo ha annunciato la stessa Apple.
“Siamo contenti della forza dell’iPhone, del Mac e dell’App Store, che hanno trainato i conti trimestrali. Stiamo assistendo al più gran numero di sempre di persone che passano all’iPhone”, ha detto, entusiasta, il Ceo Apple Tim Cook… e ancora non è stato lanciato l’Apple Watch!