Antonino Cannavacciuolo in tv con “Cucine da incubo”: rivisitazione “Kitchen Nightmares”
Il nuovo programma di cucina condotto dal cuoco pluridecorato Antonino Cannavacciuolo è iniziato ieri sera, alle 21.15, sul canale Nove. “Cucine da incubo” riscuoterà sicuramente un grande successo perché lo chef campano sa come calamitare l’attenzione dei telespettatori
Il prossimo 16 aprile Antonino festeggerà il suo 41esimo compleanno ma finora ha ottenuto molti riconoscimenti, grazie al suo ristorante “Villa Crespi”. “Cucine da incubo” emozionerà sicuramente tutti gli appassionati di cucina, ma non solo. Oggi cuochi e chef del calibro di Cracco e Cannavacciuolo sono diventati delle vere star della tv, dei divi e i loro programmi diventano campioni di ascolti. Il ‘gigante’ Cannavacciuolo ha annunciato anche che ha scelto lo Stadio Olimpico di Roma come location per il suo nuovo appuntamento didattico:
“Già 1.500 persone del settore hanno prenotato da tutta Italia. Formarci, crescere, lavorare, ma anche goderci la bellezza e motivarci”.
Rielaborazione italiana del format “Kitchen Nightmares”
Antonino è abile nel campo della cucina e, negli ultimi anni, è diventato popolare grazie alla tv. Recentemente ha vestito anche i panni di giudice a “Masterchef Italia” insieme ai colleghi Bastianich, Cracco e Barbieri. Parlando di tale esperienza, il grosso chef ha detto durante un’intervista rilasciata all’ANSA:
“Mi sono divertito moltissimo, tutti e tre mi hanno fatto subito sentire parte della squadra. Credo che il pubblico se ne sia accorto e abbia apprezzato”.
Adesso il 41enne cerca di salvare, con “Cucine da incubo”, ristoranti e cuochi che stanno per fallire, che sono sull’orlo del precipizio. Il programma è la rielaborazione italiana del format inglese “Kitchen Nightmares”, diventato famoso grazie al cuoco Gordon Ramsay. Tra le tante problematiche che Cannavacciuolo dovrà fronteggiare ci saranno cibi scadenti e scarsa igiene nei locali.
Cucina: avventura iniziata a 14 anni
Il cuoco di Vico Equense ama la cucina, passione che coltiva da quando era piccolo:
“Ho iniziato a lavorare in cucina quando avevo 14 anni, tanti sacrifici ma sempre guardando avanti. Credo che bisogna fare le cose che uno ama con passione”.