Ancona, canile lager: carcasse cani nascoste nel freezer
Un soggetto, F.P., titolare di un canile ubicato nell’Anconetano, è stato denunciato perché ritenuto colpevole di diversi e gravi reati contro gli animali e la Pubblica amministrazione
L’uomo, residente a Senigallia, avrebbe lasciato i cani a digiuno nei giorni festivi ed avrebbe intascato ingenti somme da diversi comuni per numerosi cani che non si trovavano più nel canile. La scoperta, decisamente inquietante, è stata fatta dagli uomini della Stazione forestale di Senigallia, al termine di indagini che si sono protratte per otto mesi. La truffa accertata dagli agenti è di oltre 35.000 euro, intascati illecitamente da F.P. sulle spalle di quattro comuni che sborsavano somme considerevoli per cani che non si trovavano, in realtà, nel canile perché adottati da privati per qualche mese.
Numerosi, come detto, i comuni raggirati, come quelli di Senigallia, Roseto degli Abruzzi, Ascoli Piceno, e Cerreto d’Esi. Il titolare del canile non si preoccupava minimamente del benessere dei cani, visto che venivano alimentati in mondo non corretto; anzi nei giorni di festa gli animali non mangiavano nulla. Due cani, a quanto pare, sono morti per assenza di cure. Tutto ciò, ovviamente, è comprovato da prove testimoniali e documentali.
Il titolare del canile rischia rischia la condanna fino a cinque anni di reclusione per il reato di truffa aggravata ai danni di enti pubblici, ma, se venissero riconosciute altre responsabilità, la pena potrebbe aumentare considerevolmente. Non è la prima volta che, in Italia, viene scopertoun canile lager. Gente senza scrupoli, infatti, decide di mettere in piede strutture deputate ad accogliere animali non per fini solidaristici ma, essenzialmente, per lucro.
Solo un mese fa, ad Alessandria, è stato denunciato un ristoratore che amministrava pure un canile, in quanto ha fatto morire molti cani nel retro del suo locale e poi ha occultato i cadaveri nel freezer. Gli animali spirarono in inverno e, in quel momento, era arduo scavare una buca per seppellirli. Ecco allora che il titolare del ristorante pensò di nasconderli nel freezer.
La sconcertante scoperta è stata fatta in un casolare di Tagliolo Monferrato, nell’Alessandrino. Una persona, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha fatto la segnalazione ai carabinieri, che hanno iniziato immediatamente ad indagare e, una volta arrivati nel cascinale, hanno scoperto denti, peli, ed ossa di cani disseminati da ogni parte.
I militari hanno scoperto, inoltre, in un freezer poco distante dalla pizzeria, resti di quattro cani, di piccola e grossa taglia, e un gatto, tutti posti in sacchetti. Il canile è stato sottoposto a sequestro e i cani sopravvissuti sono stati subito trasportati presso il canile di Ovada. L’uomo che gestiva il canile era stato sfrattato.
Nella pizzeria del soggetto che gestiva il canile lager sono state accertate pessime condizioni igieniche ma non sono stati presi provvedimenti in merito. Chi vive nelle vicinanze della pizzeria ha confessato di non aver sentito, improvvisamente, più abbaiare. Si pensava che i cani fossero stati trasferiti in un altro luogo. Invece no, erano morti e poi congelati. Una vicenda da film horror. La compagna di F.P. ha confessato di non aver mai immaginato che l’uomo sarebbe stato in grado di compiere azioni simili.