Allarme obesità: ne soffre un adulto su otto

Il tasso di obesità nel mondo continua a crescere. Un adulto su otto è obeso: il doppio in confronto a 41 anni fa

 

 

 

 

Rischio diabete, infarti e neoplasie

Secondo una ricerca apparsa di recente sull’autorevole magazine Lancet, nel 2025 vi saranno 5 obesi ogni 10 persone. E’ un dato allarmante, non pensate? Gli esperti che hanno portato avanti lo studio hanno spiegato:

“Se l’aumento dell’obesità avverrà al ritmo registrato finora, nel 2025 circa un quinto degli uomini (18%) e delle donne (21%) saranno obesi nel mondo, e il 6% delle uomini e il 9% delle donne saranno affetti da grave obesità”.

Il problema riguarda anche e soprattutto l’Italia, dove il numero delle persone in sovrappeso e obese è aumentato significativamente negli ultimi anni. Secondo uno studio condotto l’anno scorso, in Italia è obeso il 10,2% della popolazione: i più colpiti sono i soggetti con un basso livello di istruzione e problemi economici. Preoccupa anche il fatto che molti obesi non sanno di esserlo, soprattutto gli uomini. Ciò è grave, in quanto si rischiano patologie gravi come diabete, infarti, ictus ed ipertensione. Un ruolo importante lo ricopre al riguardo il medico di famiglia, che deve esortare il paziente a seguire una dieta bilanciata e fare esercizio fisico.

Morte prematura tra gli effetti nefasti

L’Oms ha stimato che, ogni anno, perdono la vita oltre 3 milioni di persone per malattie correlate a sovrappeso e obesità. Patologie come diabete e infarto colpiscono spesso a causa dell’eccesso ponderale. L’obesità è fonte di innumerevoli problematiche, più o meno gravi, che vanno dalla morte prematura alle suddette patologie. Il rischio è proporzionato ai chili in eccesso: più sono e maggiore sarà il pericolo di essere bersagliati da una patologia. Tra i più nefasti effetti dell’obesità c’è l’insorgenza di tumori: è stato accertato che l’eccesso ponderale favorisce il tumore al retto e alla prostata, negli uomini, e al seno, all’endometrio, alle ovaie e all’utero nelle donne.