Alex Britti è un talentuoso cantautore romano e un vero paladino delle donne. Nel suo nuovo disco, intitolato “In nome dell’amore”, c’è una ballata, “Perché?”, sulla violenza contro le donne.
L’artista romano, stavolta, ha realizzato un disco diverso, contenente tutti inediti, che abbraccia generi diversi, dal soul al jazz. Il disco è stato preceduto da “Perché”, ballata sulla violenza contro le donne, tema che sta molto a cuore al cantautore romano. Britti, lo ricordiamo, collabora da oltre 10 anni con WeWorld, organizzazione No Profit che opera per la difesa dei diritti di donne e bimbi.
Soffermandosi su “Perché”, Alex ha detto:
“La canzone mi è venuta esattamente come è e non l’ho scritta a comando o a richiesta. Sono lusingato che WeWorld l’abbia voluta, per me è importante che il messaggio arrivi a più persone possibile e che serve ad aiutare qualcuno. Non faccio promozione al singolo, non ci sono concerti per lanciarlo e non voglio che ci sia confusione. Tutti i soldi vanno a WeWorld che proverò ad aiutare anche con una raccolta fondi. La promozione del disco arriverà in un secondo momento”.
E’ stato realizzato anche un video di “Perché”, girato a Cinecittà, a cui hanno partecipato attori come Gian Marco Tognazzi, Massimiliano Bruno, Luca Lionello e Francesco Montanari.
“In nome dell’amore” è il secondo album da indipendente di Britti. Questo lo rende meno soggetto a vincoli. Nel corso di un’intervista a Repubblica, l’artista ha asserito al riguardo:
“E’ il mio secondo disco da indipendente, e questo fa si che ci sia un’altra dinamica, un’altra libertà. Per prendere una decisione fai solo tre telefonate, con una major è tutto più complesso e difficile. E soprattutto se non se non sei fatto in un certo modo le major di oggi non ti aiutano. E in questa nuova libertà ho ripreso la chitarra elettrica, e mi ha fatto bene”.