E’ veramente indecente l’atteggiamento assunto da un’azienda nei confronti di una dipendente. Quest’ultima, dopo essere stata colpita da un cancro alla mammella, ha ricevuto una lettera di licenziamento per superamento del limite di assenze fissato dal contratto di lavoro nazionale del settore terziario. E’ la storia di Simona, una 40enne romana.
La donna si è sottoposta a numerose cure, dopo la diagnosi del brutto male, assentandosi perciò dal lavoro. Un bel giorno, Simona, ha trovato nella cassetta della posta un telegramma inviato dal negozio Saturn del Centro Commerciale Roma Est, con cui le veniva comunicato il licenziamento per “superamento del periodo di comporto”.
“Mediamarket S.p.A, azienda italiana di Media-Saturn Holding GmbH, che a sua volta appartiene al gruppo tedesco Metro Ag (Dax Meo), prima catena di elettronica di consumo in Europa con oltre 974 megastore distribuiti in 16 Paesi europei, ha applicato alla lettera il contratto di lavoro e non ha avuto alcun riguardo per la lavoratrice, mamma di una figlia, che ora si ritrova a combattere contro il cancro e contro la disoccupazione”, recita una nota dell’Unione Sindacale di Base (Usb).
Francesco Iacovone, componente dell’Esecutivo Nazionale Usb Lavoro Privato, ha sottolineato che la storia di Simona è testimonianza di un fatto: l’attuale società tende ad annichilire la componente umana. Purtroppo oggi c’è troppo cinismo in giro.
