Mercati finanziari: su quali asset conviene investire a seguito della pandemia?

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L’ultimo anno, come purtroppo tutti sanno, è stato caratterizzato dalla pandemia dovuta al coronavirus, cambiando molti aspetti della vita delle persone in tutto il mondo e provocando una forte crisi economica.

I mercati finanziari avranno risentito dell’instabilità economica e sociale? Nonostante la nota volatilità del settore, a parte un primo momento di stabilizzazione, la Borsa ha reagito positivamente e le notizie che arrivano sono positive, soprattutto ora che la campagna vaccinale è iniziata a pieno regime in tutti i paesi.

Se si desidera investire con il trading online, cioè comprando e vendendo asset finanziari nel web tramite l’uso di piattaforme online apposite, questo potrebbe essere davvero il momento giusto.

Tuttavia, gli investimenti finanziari richiedono una base di conoscenza dei vari asset, dei mercati e delle diverse piattaforme esistenti. Per approfondire e conoscere tutti gli aspetti del trading online ci viene in aiuto, dalle sue pagine, uno dei più seri e noti siti di settore: toptrading24, basterà cliccarci sopra.

Secondo gli esperti, dunque, su quali asset finanziari è meglio puntare, in seguito alla pandemia globale? Ecco un’analisi.

Gli strumenti finanziari su cui negoziare nel 2021

I mercati finanziari, come accennato in precedenza, tendono a risentire delle vicissitudini politiche ed economiche dei vari paesi del mondo. Nonostante questo, e contro ogni previsione, la loro reazione alla pandemia globale è stata tutto sommato positiva e si è evitato, come alcuni credevano, un crollo mondiale.

Tuttavia, in periodi storici particolari come questo, può rivelarsi saggio investire su alcuni asset strategici, tra cui:

  • le azioni: tra gli asset più negoziati in assoluto, restano un investimento classico e abbastanza sicuro. Sono le azioni di una società che vengono messe in vendita, comprandole si diventerà automaticamente soci, seppur di minoranza, della società suddetta
  • gli indici: questo strumento finanziario invece raggruppa le società di un paese con più capitale quotate in Borsa, in Italia, ad esempio, l’indice è il FTSE MIB. Negoziando indici, dunque, non si punta più su singole azioni e questo potrebbe risultare vantaggioso
  • le materie prime: in tempi di crisi moltissimi investitori decidono di comprare beni sicuri come appunto le commodity. Questo perché sono asset ciclici e meno inclini alle variazioni di prezzo, come l’oro ad esempio, bene rifugio per antonomasia degli italiani, che aumenta il suo valore di anno in anno. O il petrolio grezzo, che essendo un bene necessario, soprattutto a livello industriale, è sempre redditizio.
  • il Forex: questo mercato, aperto 24h per cinque giorni a settimana, non conosce crisi. Basta pensare che qui ogni giorno vengono investiti 6000 miliardi di dollari e, grazie a questa enorme liquidità è considerato il meno soggetto a manipolazioni esterne, dunque, il più sicuro
  • i bitcoin: il re delle criptovalute, dal 2017, anno nel quale è esploso facendo diventare molto ricchi gli investitori più audaci che avevano puntato su di lui, non arresta la sua corsa. Le criptovalute non sono controllate in nessun modo dai governi o dalle banche, sono dunque decentralizzate. Negli ultimi anni sono diversi gli Stati che stanno lavorando alla creazione di nuove criptovalute proprie, ultimamente anche il magnate di Facebook, Mark Zuckerberg, ha ammesso che ne sta progettando una per gli acquisti sulle sue piattaforme.

Dunque, nonostante la pandemia e la crisi economica, la negoziazione di asset finanziari in Borsa resta uno degli investimenti più sicuri. Alcuni asset, come abbiamo visto, risultano essere più strategici di altri durante i momenti di incertezza e diversificare è la strategia migliore.

Con il trading online, inoltre, è possibile investire anche piccole cifre e ridurre i rischi, basterà iscriversi a piattaforme serie e controllate dagli organi preposti.