Cosa si cela dietro capolavori come Psycho? Quando un regista si tramuta in un vero e proprio genio del thriller? Per la prima volta Sacha Gervasi tenta l’impresa di descrivere l’Hitchcock uomo e le implicazioni mentali delle sue opere. Allucinazioni? Perversioni? Il mito della psiche deviata del celebre regista sembra morto da un po’, ma non il fascino che esso genera tra gli appassionati i quali si chiedono frequentemente da dove il genio del thriller traesse ispirazione.
Il film mette in scena le complicate riprese del cult Psycho; i problemi finanziari che ne derivarono e quelli relazionali del regista. Hitchcock pare fosse totalmente ossessionato dalle sue attrici, in modo quasi perverso. Questo probabilmente ha portato alla crisi con la compagna Alma Reville, anch’essa parte integrante dell’intricato labirinto onirico che Hitchcock regalava ai fans del Thriller nei suoi film, ripetendo schemi e figure in modo quasi ossessivo.
Il compito di delineare un Hitchcock privato va ad un grande Anthony Hopkins, come sempre calzante nel trasformismo. L’unica pecca? Il rischio di ripiegare su una deviazione erotica della mente del regista, scambiando ego e talento per ossessione e squilibrio, come se poi, forse, le cose dovessero per forza trovarsi agli antipodi. Non perdete “Hitchcock”, stasera, su Paramount Channel!