Lutto nel mondo dello sport. Oggi, 14 giugno 2016, è morto Vincenzo Matarrese, storico presidente del Bari (dal 1983 al 2011) e fratello di Antonio, ex presidente della FIGC e della Lega Calcio. Vincenzo ha perso la sua battaglia contro un brutto male presso l’ospedale romano “Gemelli”, dove era ricoverato. Sembrava che il 79enne stesse meglio e, invece, improvvisamente le sue condizioni di salute sono peggiorate. Bari non potrà mai dimenticare Vincenzo Matarrese, uomo che ricoprì la carica di presidente della squadra di calcio della città pugliese per molti anni. Proprio grazie a Matarrese, classe 1937, il Bari tornò in serie A. Era la stagione 1985-1986. L’anno dopo, però, i biancorossi tornarono in B. Sotto la presidenza Matarrese, alla squadra pugliese venne affibbiato l’appellativo ‘Bari ammazza grandi’, soprattutto dopo i trionfi in Coppa Italia. Il club biancorosso ha militato in serie A, durante l’era Matarrese, per molti anni ed ha ‘coltivato’ grandissimi calciatori, come Cassano e Perrotta, che poi hanno trovato fortuna in altre squadre.
Una brutta notizia nel mondo dello sport, proprio adesso che si stanno disputando gli Europei in Francia. L’Italia, ora, deve dare il massimo anche per Vincenzo Matarrese, un uomo che, come il fratello Antonio, ha speso tutta la sua vita per il calcio. Mai nessun presidente, come Vincenzo, è stato alla guida di un club per così tanti anni, dal 1983 al 2011. Il fratello dell’ex presidente della FIGC era un presidente ‘vecchio stampo’, che amava instaurare un rapporto umano, profondo, con l’allenatore, i calciatori e tutto lo staff. Era buono Vincenzo, e Bari lo ricorderà per sempre. Pare che il grande presidente del club pugliese sia spirato proprio mentre la Nazionale allenata dal suo pupillo, Antonio Conte, stava battendo il Belgio. Matarrese era genuino, sanguigno, e durante le conferenze stampa dava il meglio di sé: famose le sue battute e le sue sgridate in diretta. Grazie al presidente originario di Andria, il Bari militò in serie A per 12 stagioni e riuscì ad incassare importanti vittorie anche in Coppia Italia: memorabile il successo contro la Juventus di Boniek e Platini, che all’epoca era una vera corazzata.
Vincenzo legò particolarmente con il ct Eugenio Fascetti e il direttore sportivo Carlo Regalia. Per il presidente, i due erano molto di più che colleghi, erano veri amici. Nessuno dimenticherà mai il veemente litigio tra Luciano Gaucci, patron del Perugia, e Matarrese. Era il 1999 e allo Stadio Curi si giocava Perugia-Bari, sfida importante in chiave salvezza. Alla fine vinse il Bari tra mille polemiche. L’arbitro Pellegrino, infatti, non espulse il difensore del Bari Innocenti, che sferrò una gomitata forte al giocatore del Perugia Olive, a cui vennero applicati, successivamente diversi punti di sutura. L’episodio fece parlare a lungo di sé. L’arbitro venne scortato all’uscita dello stadio perché aveva contro tutto il Perugia, allenatore e presidente compresi. Mentre tutti i giocatori del Bari stavano entrando nell’autobus per tornare a casa, il presidente Vincenzo Matarrese si rivolse a Gaucci, che poco prima avevaproferito frasi non molto carine nei confronti del Bari, con queste parole:
“Gaucci, noi siamo di serie A, Gaucci!”.
Il patron del Perugia diede in escandescenze e si diresse subito verso Matarrese, ma venne fermato da alcuni uomini della Digos. Presidenti pletorici d’altri tempi.