Vincono compostezza ed eleganza. Tra le stelle danzanti, le più splendenti, per pubblico e critica, sono quelle di Iago García e Samanta Togni, vincitori dell’edizione 2016 di Ballando Con Le Stelle, il programma dei Record. Amato dagli amatori della danza e non solo, Ballando Con Le Stelle ha reso i balli da sala profondamente Pop, televisivi e popolari; un programma che è riuscito nell’impresa di ricreare il calore di una sala da ballo in tv, raccontando storie credibili, a passi di danza. Le storie dei personaggi televisivi che, sudando, hanno saputo mostrare lati di loro stessi, indicibili in altri modi che non fossero danzanti. Di loro abbiamo scoperto doti nascoste, capacità di resistenza incredibili e delicate fragilità, in un lungo percorso fatto anche di critiche, cadute e difficoltà, nel tentativo (per molti solo utopico) di divenire stelle della danza. Una sfida personale più che agonistica che spesso ci ha fatto riscoprire un lato meno amaro di un personaggio conosciuto, al di là di ogni riconoscimento tecnico. Quest’anno, molti partecipanti hanno assaggiato la lingua velenosa di Selvaggia Lucarelli ed hanno affrontato, con determinazione, le difficoltà fisiche che un allenamento agonistico comporta, laddove il corpo ne sia disabituato.
Anche per quest’anno il sipario di Ballando Con Le Stelle si chiude, tra i ricordi polemici di Asia Argento, l’ironia di Platinette, la bravura di Rita Pavone ed, ovviamente, i risultati raggiunti dai vincitori, Iago García e Samanta Togni, di cui sentiremo ancora parlare.