Monza, pensionato uccide moglie e si suicida. Lei giocava ai videopoker

0
Monza, pensionato uccide coniuge e si suicida

Omicidio-suicidio a Barlassina, in provincia di Monza, dove un uomo ha ucciso la moglie e poi è morto cadendo dal secondo piano della sua villa

 

 

 

 

Vicenda drammatica in provincia di Monza. Un pensionato di 70 anni ha dapprima reciso la gola alla moglie e poi si è suicidato. La macabra scoperta è stata fatta ieri dalla sorella dell’uomo, che aveva voluto visitare il fratello e la cognata. Sul luogo dell’omicidio-suicidio sono subito arrivati i carabinieri della stazione di Seregno che, però, non sono riusciti a scoprire il movente del tragico episodio. Il 66enne non aveva precedenti penali e nessuno avrebbe mai immaginato che potesse uccidere la moglie, visto che la coppia, in passato, non aveva mostrato segni di ‘cedimento’. Secondo i primi accertamenti, il pensionato ha dapprima sgozzato la moglie e poi ha cercato di impiccarsi posizionando una corda sul balcone, al secondo piano piano della sua villetta: la corda, però, non ha retto e l’uomo è caduto giù, riportando ferite letali. In Italia, ieri, si è consumato un uxoricidio tra le mura domestiche. L’uxoricida, poi, si è suicidato. Come mai quel pensionato senza precedenti, che amava la moglie, a un certo punto è uscito fuori di sé ed ha compiuto un gesto simile? A moglie e marito non mancava nulla: lui, Giuseppe, era un ex bancario stimato e conosciuto da tutti.

La sorella di Giuseppe, ieri sera, è rimasta sconcertata quando ha notato i cadaveri del fratello e della cognata Fiorella. La donna ha subito chiamato i carabinieri. Sul posto sono immediatamente arrivati i militari della Stazione di Seregno e quelli della Scientifica. Sconcerto a Barlassina, dove tutti, o quasi, conoscevano Giuseppe Gallina e la moglie, Fiorella Radaelli. I carabinieri hanno scoperto che il pensionato ha trucidato la moglie con un coltello da cucina, ritrovato in un punto non molto lontano dal cadavere della donna. Il pensionato, forse pentito per il suo gesto estremo, ha deciso di impiccarsi ma la corda si è rotta ed è caduto giù, procurandosi una grave ferita alla testa che non gli ha dato scampo.

I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica del drammatico episodio, ascoltando anche i vicini di casa della coppia di Monza. La sorella dell’omicida è ancora in stato confusionale e, quindi, non riesce ancora a riferire sul luttuoso fatto. Alcuni vicini hanno rivelato agli investigatori che, recentemente, marito e moglie litigavano spesso per ragioni economiche: pare lei giocasse spesso ai videopoker, perdendo notevoli quantità di denaro. L’ex bancario non accettava che la moglie spendesse molti soldi ai videopoker e, quindi, spesso i due iniziavano a battibeccare. Nessuno, però, avrebbe mai immaginato che quella villetta sarebbe diventata teatro di un omicidio-suicidio. Una disgrazia generata dalla dipendenza dal gioco? Presto per dirlo ma, sicuramente, la 66enne passava molto tempo davanti ai videopoker. Ricordiamo che in Italia, e non solo, il vizio del gioco ha portato al dissesto e al suicidio moltissime persone. In Italia ci sono circa 800.000 giocatori patologici. Il gioco d’azzardo genera un giro d’affari di quasi 100 milioni di euro l’anno, portando però alla rovina tantissime persone.