La tecnologia si mette al servizio anche delle forze dell’ordine. Un rapinatore, infatti, è stato acciuffato dalla Polizia grazie a Facebook
Criminale ha rapinato agenzia Banca Carime di Matera
L’anno scorso, a dicembre, un uomo mise a segno una rapina presso un’agenzia della Banca Carime di Matera. Cospicuo il bottino: 200.000 euro. I poliziotti, allora, per scoprire il rapinatore hanno deciso di pubblicare la sua foto sul profilo Facebook della Questura di Matera. Ebbene, l’immagine è stata visualizzata ben 768.000 volte. Alla Questura sono arrivate 3 segnalazioni, tra cui quella giusta. Gli agenti si sono subito recati nel luogo indicato ed effettivamente hanno scoperto ed arrestato il malvivente. Il web e i social network hanno permesso alla giustizia di trionfare.
Negli Usa, già da molto Internet rappresenta un valido strumento in possesso delle forze dell’ordine per contrastare la criminalità. 4 anni fa, ad esempio, il Dipartimento di Polizia di New York riuscì a smantellare due organizzazioni di criminali poiché alcuni membri avevano pubblicato imprudentemente le loro foto su Facebook. Attraverso l’esame accurato di messaggi e immagini pubblicate nell’arco di 3 anni, i poliziotti sono riusciti a scovare i componenti di due pericolose gang newyorkesi, i Very Crispy Gangsters e i Rockstarz. Non solo, la Polizia di New York ha iniziato a sfruttare moltissimo Facebook per sgominare le bande criminali, ricorrendovi anche quella di San Diego, Atlanta e Chicago.
Social aiutano forze dell’ordine
Spesso bistrattati e ritenuti dannosi, i social si stanno rivalutando: non solo mezzi per aiutare malviventi e viziosi a soddisfare i loro loschi bisogni ma anche armi a disposizione delle forze dell’ordine per contrastare i farabutti che cercano di nascondersi. Facebook e gli altri social, insomma, stanno rovinando la vita ai criminali. La Polizia italiana sa bene che, oggi, può contare su un supporto in più per arrestare i criminali e ritrovare le persone scomparse.