Pasqua macchiata di sangue in Pakistan, dove un kamikaze si è fatto esplodere in un parco frequentato da molte famiglie. Pesante il bilancio, che parla di 300 feriti e 63 morti
Donne e bimbi tra le vittime
L’attentato suicida è avvenuto in un parco pubblico di Lahore, cittadina pachistana, quando molti cristiani stavano celebrando la Pasqua. Subito è arrivata la rivendicazione del jamatul Ahrar, vicino al maggiore gruppo talebano in Pakistan, ossia il Ttp. Il kamikaze si è fatto esplodere vicino a una delle entrate del noto parco Gulshan-e-Iqbal Park, in un quartiere residenziale di Lahore, nelle vicinanze delle altalene. Tra le vittime molte donne e bimbi. Sul posto sono accorsi molti poliziotti e operatori sanitari. Alcuni testimoni hanno riferito di aver assistito una vera ecatombe: arti umani sull’erba e tanto sangue in giro. Tutta l’area è stata evacuata. L’esplosione è stata così forte da far rompere anche le finestre dei palazzi vicini.
Italia e Usa condannano attentato suicida
Dopo aver appreso la funesta notizia dell’attentato suicida nel parco pachistano, il premier italiano Matteo Renzi ha scritto su Twitter:
“Il pensiero corre alle piccole vittime pachistane di #Lahore e alla Pasqua insanguinata dalla follia kamikaze #prayforlahore”.
Una nota diffusa dalla Casa Bianca, invece, recita:
“Gli Stati Uniti condannano in modo forte l’orrendo attacco terroristico a Lahore… Continueremo a lavorare con i nostri partner in Pakistan e nella regione, così come insieme saremo irremovibili nei nostri sforzi per sradicare la piaga del terrorismo”.
Premio Nobel Malala Yousafzai sconvolta
Il terribile episodio di oggi in Pakistan ha sconcertato anche il premio Nobel Malala Yousafzai, che ha dichiarato:
“Sono sconvolta da un crimine insensato che ha colpito la gente innocente. Sono vicina alla famiglia delle vittime. Condanno questo attacco nei termini più forti… Il Pakistan e il mondo intero devono rimanere uniti. Ogni vita è preziosa e deve essere rispettata”.