La fattorie italiane si stanno pian piano svuotando. C’è il rischio che le future generazioni non vedranno animali come pecore, mucche e maiali
A lanciare il monito è stata Coldiretti durante l’inaugurazione di Fieragricola a Verona. Nelle fattorie italiane sono svaniti circa 2 milioni di animali, tra mucche, maiali e pecore. Ciò è grave per l’enograstronomia italiana, che rischia di diventare dipendente dalle altre nazioni.
Coldiretti fa il punto della situazione nel rapporto “L’Italia in fattoria”:
“Minacciate di estinzione ben 130 razze allevate tra le quali ben 38 razze di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di avicoli, e 7 di asini… Ma in pericolo sono anche pezzi pregiati dell’enogastronomia nazionale che può contare sul primato mondiale con 49 formaggi a denominazione di origine protetta (Dop) riconosciuti dall’Ue addirittura davanti alla Francia che ne possiede solo 45, ma arischio ci sono anche prelibati prodotti della norcineria nazionale, dal culatello di Zibello alla coppa piacentina, dal prosciutto di San Daniele a quello di Parma, per un totale di 40 salumi made in Italy tutelati in Europa”.
Secondo l’Associazione, il problema risiede nell’etichettatura, o meglio della normativa comunitaria che consente di far ritenere italiani prodotti importati dall’estero. Coldiretti reclama più trasparenza sulla vera provenienza dei prodotti.