Una tranquilla cittadina canadese è stata sconvolta dalla furia di un folle che, armato di fucile, è entrato in una scuola ed ha ucciso 4 persone. Nella sparatoria sono rimaste ferite anche varie persone
La tragedia è avvenuta ieri a La Loche, cittadina di soli 2.600 abitanti nella parte settentrionale della nazione. I poliziotti sono arrivati dopo essere stati chiamati da diverse persone che avevano sentiti spari nella Dane High School, struttura che fa parte del complesso La Loche Community School, frequentato da bimbi e ragazzi di ogni età visto che ospita diversi cicli scolastici.
Il killer è stato neutralizzato dagli agenti e portato in carcere. Non sono state rese informazioni sulla sua identità né su quella delle vittime. Inizialmente si pensava che le persone morte fossero 5, poi le autorità hanno confermato 4 vittime. La tragedia ha scosso anche il premier Justine Trudeau, che ha parlato di “tragedia terribile”. Il primo ministro canadese si trovava a Davos, durante la sparatoria, per partecipare al World Economic Forum.
Una volta entrati nella scuola, gli agenti si sono trovati davanti a una scena agghiacciante: tanti corpi a terra, diversi morti e vari feriti. Non si sa, attualmente, se le vittime siano studenti o adulti. Alcuni testimoni hanno rivelato che, al momento della sparatoria, studenti, professori e dipendenti si sono diretti rapidamente verso l’uscita. Scene da film thriller. L’unico obiettivo, in quel momento, era salvarsi da quell’uomo che sparava all’impazzata. Nel campus, ogni giorno, ci sono circa 900 studenti.
Il padre di una delle vittime, l’insegnante Marie Janvier, ha dichiarato durante un’intervista rilasciata all’Associated Press:
“Il killer ha sparato a due dei suoi fratelli in casa e poi si è diretto verso la scuola. Sono così triste, non so se lo sparatore conoscesse mia figlia”.
La sparatoria ha sconcertato il Canada, nazione solitamente tranquilla, dove non avvengono quasi mai tragedie o conflitti a fuoco. Si pensi che dal 2000 al 2014 si sono verificate solo 3 sparatorie nella nazione.